Borsa: Milano peggiora, giù i bancari con risalita spread

La Borsa di Milano è in ribasso a metà seduta ed è la peggiore tra le piazze europee, con la risalita dello spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi. Il Ftse Mib cede lo 0,57% a 21.601 punti: sul paniere peggiorano le banche e Mediaset, che perde l’1,53% a 3,34 euro. A livello macro, domani inizia il simposio di Jackson Hole, negli Usa, e gli investitori attendono qualche spunto dai banchieri centrali. Il discorso che terrà in questa occasione il presidente della Bce, Mario Draghi, dovrebbe affrontare le dinamiche economiche globali, non la politica monetaria, cosa che “rende improbabile un annuncio a sorpresa” su questo tema, sostiene Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud. “La Bce – dice in un report – rimarrà cauta al fine di controllare un potenziale disallineamento tra dati reali e comunicazioni, che potrebbe portare a un’ulteriore volatilità sui mercati finanziari, specialmente su quelli di cambio”. L’indice Pmi del settore manifatturiero nell’Eurozona ha registrato ad agosto un progresso a 57,4 punti, sopra le attese degli analisti. Tra le Borse del Vecchio Continente, al giro di boa sono in calo Parigi (-0,08%), Francoforte (-0,2%), Madrid (-0,46%) e Londra (-0,08%). A Milano sono in caduta le banche, complice anche l’aumento dello spread tra Btp e Bund tedeschi che oggi sta tornando sopra i 173 punti con rendimento a +2,17%. Ieri, il differenziale ha chiuso a 169 punti. Ubi banca è la peggiore del paniere (-2,25%). Seguono Bper (-1,6%), Unicredit (-1,3%), Banca Generali (-1,23%) e Intesa Sp (-0,9%), che oggi reso nota l’acquisizione del gruppo svizzero Morval Vonwiller, per rafforzarsi nel private banking. Sull’All Share corre banca Profilo (+7,5%). Tra i pochi titoli in rialzo c’è Fca (+1,6%).

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