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Si chiama Tuna Route il progetto europeo per valorizzare il turismo

Un progetto europeo per valorizzare la rotta del tonno rosso e valorizzare settori di che possano far crescere l’economia come il turismo, la gastronomia e gli sport marittimi.  Si chiama Tuna Route il progetto, cofinanziato dal Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi, si e coinvolge 10 partner provenienti da 4 paesi (Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda) e riunisce gli enti pubblici di: Algarve in Portogallo, Cadice e isole Baleari in Spagna, Carloforte (Sardegna) e Favignana (Sicilia). L’iniziativa si avvale del supporto tecnico di Feedback, agenzia palermitana di comunicazione, Oritek per lo sviluppo di una piattaforma web legata al tonno rosso e My Week Charter, società di charter nautici che promuove un turismo sostenibile e rispettoso degli ecosistemi marini.

Tuna Route è stato presentato a Palermo, all’assessorato regionale al turismo, alla presenza di tutti i partner del progetto. Coordinatore del progetto è l’Iedt, l’Istituto per l’impiego e lo sviluppo tecnologico e socioeconomico del governo regionale di Cadice, coadiuvato da Dalula Marine, agenzia specializzata in progetti europei che hanno a che fare col turismo marittimo e con la pesca sostenibile. Tuna Route promuoverà iniziative per coinvolgere i soggetti che fanno parte della filiera del tonno come compagnie di charter, ecoturismo, pesca sportiva, ristoranti, musei; sono previsti diversi workshop regionali rivolti alle piccole e medie imprese locali, itinerari per charter a vela, un piano di comunicazione integrata e la realizzazione di un portale web, attraverso il quale gli stakeholder del tonno potranno vendere i loro servizi. Tuna Route si concluderà nel dicembre 2019.

“Sin dall’epoca punica e romana – ha detto Federico Cardona, project manager di Dalula – il tonno ha fatto parte della cultura della regione di Cadice e rappresenta una delle principali fonti di occupazione e di reddito per le comunità costiere. Oggi, il nostro mare ospita le ultime quattro trappole da pesca tradizionali in Spagna e ad esse è legata un’industria molto attiva. Sia a Cadice che a Carloforte ogni anno a maggio si svolgono eventi internazionali che mirano alla valorizzazione del tonno rosso, la Ruta del Atún e il Girotonno attirando turismo di qualità e innovazione in periodi in cui l’affluenza turistica è solitamente più bassa. Con il progetto Tuna Route ci aspettiamo anche di promuovere un turismo nautico sostenibile in queste regioni in cui il tonno rosso è (come Carloforte e Cadice) o era (come Favignana), molto rilevante dal punto di vista socioeconomico.” L’incontro di Palermo segue la prima riunione tra i partner che si è svolta a Palma di Maiorca. Nei prossimi mesi saranno organizzati dei workshop per coinvolgere nuovi stakeholders interessati al progetto.

E’ salito a 79 vittime il bilancio ufficiale degli incendi in Grecia, mentre squadre di soccorso sono ancora in cerca di alcune persone disperse. Lo fa sapere il Comando dei Vigili del Fuoco greco. La portavoce Stavroula Malliri ha precisato che centinaia di soccorritori continuano a cercare nelle aree attorno ad Atene più colpite dal fuoco. Un padre ha chiesto aiuto per localizzare le sue due figlie gemelle viste in un filmato tv scendere a Rafina da una barca che aveva soccorso delle persone su una spiaggia. Venti milioni di euro di fondi straordinari, un conto corrente per le donazioni, rafforzamento della vigilanza: sono le misure straordinarie annunciate dal governo greco per affrontare le conseguenze dell’emergenza incendi. Tra le misure previste, lo stanziamento di fondi straordinari per un ammontare di 20 milioni di euro, per rispondere alle immediate esigenze dei comuni e dei cittadini colpiti dall’emergenza. Sarà poi attivato un conto corrente bancario speciale per il supporto alle popolazioni sul quale convogliare contributi pubblici e privati, tenuto conto della grande disponibilità alla solidarietà concreta giunta sia dall’interno del Paese che dall’estero. I fondi raccolti – fanno sapere fonti del governo – saranno utilizzati per la riparazione dei danni materiali. Il contributo statale sarà annunciato nei prossimi giorni al termine delle verifiche sui danni. Il governo prevede poi di rafforzare la vigilanza contro eventuali ‘sciacalli’ nelle zone colpite, dispiegando 19 pattuglie miste di Polizia, Vigili del Fuoco e Forze Armate. Altre misure aggiuntive, di sostegno alle popolazioni colpite, sono state annunciate dal Ministero delle Finanze. Nei prossimi giorni saranno poi annunciati i risarcimenti per le famiglie delle vittime. Inoltre, 180 ingegneri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono già in loco per agevolare la conta dei danni, e domani li raggiungeranno altri 120. Il Ministero di Lavoro ha già messo a disposizione strutture per ospitare gli sfollati, mentre unità mobili di psicologi e assistenti sociali sono state allestite per l’assistenza alle persone coinvolte nei roghi o che hanno perso familiari e amici. Infine, la Regione dell’Attica ha creato un apposito centro di coordinamento per i soccorsi e il volontariato. I cittadini che vogliono offrire aiuto possono contattare il numero 0030-2104819.001

La flat tax “si inizierà a implementare fin dalla prossima legge di bilancio, secondo un cronoprogramma graduale il cui contenuto di dettaglio è allo studio”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, al question time alla Camera. Tria ha ribadito che la flat tax sarà composta da una semplificazione strutturale del sistema fiscale e da “un alleggerimento del prelievo da perseguire gradualmente e compatibilmente con spazi finanziari”. “Si è avviato con la commissione Ue un dialogo con l’intento di fissare un deficit programmatico coerente con l’obiettivo di contrastare per quanto possibile il rallentamento dell’economia”. Tria ha ribadito che la manovra dovrà tenere conto “dello stato dell’economia e non deve innescare una politica pro-ciclica”. Questo comunque “non significa non rispettare la riduzione del rapporto debito-Pil e il non peggioramento del saldo strutturale ma poter rimodulare i tempi e la misura dell’aggiustamento strutturale”. E rispondendo a una interrogazione della Lega sulla pace fiscale: “In merito al magazzino si segnala che il valore contabile residuo dei crediti e’ molto alto e pari quasi a 800 miliardi ma si stima che l’ammontare su cui effettivamente si possa tentare il recupero sia assai più limitato, pari a circa 50 miliardi”. “Sarà la legge di bilancio che permetterà ai mercati di capire meglio” l’impostazione della politica economica del governo, “riducendo l’incertezza che pesa ancora sul debito pubblico e mettendo in sicurezza i risparmi degli italiani”, ha sottolineato Tria. Il governo ha avviato un dialogo con la Commissione europea “con l’intento di rivedere l’obiettivo di deficit programmatico”. Il ministro dell’Economia ha spiegato che “la revisione è limitata e non può comportare una non diminuzione del debito” e un peggioramento del saldo strutturale. Il ministro, interrogato al riguardo, ha precisato che “non si supera il 3% del Pil”.

“Il ‘Manifesto della Razza’ firmato da professori, medici, intellettuali, venne fatto proprio dal fascismo il 25 luglio di 80 anni or sono. Questa presa di posizione rimane la piu’ grave offesa recata dalla scienza e dalla cultura italiana alla causa dell’umanita’. La aberrazione dell’affermazione della supremazia di uomini su altri uomini considerati di razze inferiori, la volonta’ di dominio che esprimeva, la violenza, segregazione, pulizia etnica che portava con se’, avrebbero segnato nel profondo la storia del XX secolo e, con essa, la coscienza dei popoli”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La finalita’ era dare al razzismo basi scientifiche, con un atto di servilismo verso il regime e il suo potere dittatoriale, con un capovolgimento dell’etica umana – aggiunge il capo dello Stato -. Le responsabilita’ degli intellettuali che lo sottoscrissero, e dei larghi settori della societa’ italiana che assistettero indifferenti a questo scempio dei diritti di cittadini italiani, non possono essere taciute. Il Manifesto apri’ in Italia la porta alle leggi razziali, suggellando cosi’ nel piu’ infame dei propositi quel patto con il nazismo che semino’ morte, distruzione e sofferenze in tutta Europa. Sperimentate con le misure attuate nelle colonie africane nei confronti di quelle popolazioni, le leggi razziste, nonostante le robuste radici – umanistiche e spirituali – della millenaria civilta’ italiana, portarono alla feroce persecuzione degli ebrei, presupposto di cio’ che, presto, sarebbe divenuto l’Olocausto”. “Allo stesso modo si accani’ contro Rom e Sinti, e anche quelle mostruose discriminazioni sfociarono nello sterminio, il porrajmos, degli zingari. Una pagina infamante, riscattata con la solidarieta’ di pochi durante le persecuzioni, la lotta di Liberazione, con la Costituzione repubblicana, con il sangue, il sacrificio, l’unita’ del nostro popolo attorno a ideali di eguaglianza, democrazia, pace e liberta’ – conclude Mattarella -. Il veleno del razzismo continua a insinuarsi nelle fratture della societa’ e in quelle tra i popoli. Crea barriere e allarga le divisioni. Compito di ogni civilta’ e’ evitare che si rigeneri: le liberta’, la pari dignita’, il rispetto per l’altro, la cooperazione, l’integrazione e la coesione sociale sono le migliori garanzie di un domani di armonia e progresso. Ogni teoria di razza superiore – o di razza accompagnata da aggettivo diverso da umana – non deve piu’ avere cittadinanza: cio’ che e’ accaduto rappresenta un monito perenne e segna un limite di disumanita’ che mai piu’ dovrà essere varcato”.

“Era un uomo accattivante, onesto e coraggioso. Un leader non convenzionale e visionario”. Il presidente della Fia, la Federazione Internazionale d’Automobile, Jean Todt ha ricordato così Sergio Marchionne, scomparso all’età di 66 anni. “E’ con grande tristezza che ho appreso che è tragicamente e inaspettatamente scomparso. Sergio ha fatto un lavoro colossale per l’industria automobilistica e gli sport motoristici di tutto il mondo – ha aggiunto – La sua morte è una perdita considerevole, a nome di tutta la comunità Fia tutti i miei pensieri vanno alla famiglia, agli amici e al gruppo Ferrari e Fiat-Chrysler”.

“E’ opportuno che tutte le istituzioni di garanzia e di controllo, cosi’ come le organizzazioni internazionali, vigilino affinché l’autonomia e l’indipendenza dell’informazione pagata dal canone di tutti gli italiani non finiscano sotto il controllo del Governo, altrimenti si verificherebbe un abuso senza precedenti che lede diritto al pluralismo e garanzie costituzionali. E’ quanto scrive il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in una lettera inviata al presidente Agcom, Angelo Cardani, al presidente Ebu, Jean-Paul Philippot, alla vicepresidente Ebu, Monica Maggioni, al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna e all’organizzazione Reporters sans frontieres, insieme ad un dossier con gli articoli sulle nomine Rai usciti sui giornali italiani.Le notizie diffuse dalla stampa – prosegue Anzaldi nella lettera – in merito alle procedure di rinnovo dei vertici del servizio pubblico radiotelevisivo italiano sono molto preoccupanti. I quotidiani danno notizia di un vertice tenutosi a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio, il ministro Tria, durante il quale sarebbero avvenute trattative per la scelta dei direttori dei telegiornali Rai. La legge italiana, sostenuta dalle sentenze della Corte Costituzionale, impedisce al Governo di influire sulle scelte editoriale del servizio pubblico, men che meno affida ai ministri la scelta dei direttori delle testate giornalistiche. Affinchè abbiate gli elementi per le opportune valutazioni, nell’allegato vi invio una sintetica rassegna stampa degli articoli usciti sui quotidiani italiani che confermano la spartizione avvenuta nella sede del Governo italiano, spartizione peraltro annunciata ufficialmente addirittura dal presidente Conte’

Inasprita la misura cautelare nei confronti dell’ex presidente di Sicindustria Antonello Montante. Questo pomeriggio gli uomini della Squadra Mobile lo hanno condotto nel carcere nisseno di Malaspina. Italpress

Facebook continua l’impegno contro le fake news. Il social network ha annunciato che il livello di disinformazione e i suoi effetti saranno valutati da una commissione accademica. A renderlo noto è l’azienda statunitense in un comunicato ripreso dall’Ansa. Facebook ha diffuso un video di 12 minuti, dal titolo “Facing Fact”, in cui spiega attraverso i dipendenti come avviene la lotta alle bufale.
Una nuova campagna di alfabetizzazione, inoltre, offrirà agli iscritti a Facebook delle linee guida per riconoscere le false notizie.
La campagna sarà rivolta inizialmente agli utenti americani, per poi essere estesa agli iscritti degli altri Paesi entro il 2018.

“E alla fine, dopo 80 giorni, ci siamo. Nel tempo necessario a fare un celebre giro del mondo letterario, l’alleanza tra Lega e Beppe Grillo ha piu’ modestamente scritto un contratto e partorito il governo delle larghe intese populiste. Giuseppe Conte e’ il presidente del Consiglio incaricato: gli ho fatto un grande in bocca al lupo. Opposizione dura e rigorosa, ma civile. E rispettosa delle istituzioni, sempre. Adesso loro diventano il potere, loro diventano l’establishment, loro diventano la casta. Non hanno piu’ alibi, non hanno piu’ scuse, non hanno piu’ nessuno cui dare la colpa. E’ finito il tempo delle urla: tocca governare. Ne saranno capaci? Auguri e in bocca al lupo a tutti noi”. Cosi’ il senatore del Pd Matteo RENZI nella enews. “Sarebbe estremamente facile per noi giocare sulle incoerenze che caratterizzano la nuova maggioranza. Ci hanno spesso rinfacciato le mie contraddizioni, a cominciare dal non aver abbandonato la politica dopo il referendum. Tutte cose alle quali ho risposto nel merito ma che i nostri avversari liquidavano con ‘Noi siamo coerenti, voi no’. Da oggi non se lo possono piu’ permettere. Perche’ devono governare l’Italia, non strillare su Facebook. E se cercate l’incoerenza, da oggi, la troverete davvero”, aggiunge RENZI.

“Resto convinto che il Presidente Mattarella, a cui rinnovo stima e rispetto, pur non essendo emersa una maggioranza chiara dalle urne, avrebbe dovuto tentare la via politica, affidando l’incarico a Salvini, in quanto più votato di una coalizione che ha il 40% dei seggi in parlamento, per cercare una maggioranza su un programma di governo. Ora invece, dopo aver visto per anni i leader di partito chiedere il voto in prima persona per essere investiti della carica di Presidente del Consiglio, da Berlusconi fino agli stessi Di Maio e Salvini, due partiti eterogenei sommano i propri numeri in Parlamento e propongono come Presidente uno sconosciuto. Del quale, più che qualche punto del suo curriculum ci preoccupa la totale inesperienza. Forza Italia è orientata non solo a non votare la fiducia ma ad esprimere il proprio convinto no a questo governo, giudicando poi i fatti di volta in volta. C’è un programma comune di centrodestra, se Salvini e la lega lo rispetteranno bene, se invece su fisco, lavoro, e sul blocco di opere pubbliche si dovesse soggiacere ai diktat grillini, allora ribadiremo convintamente il nostro no”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI)