“Col 60% degli elettori che ancora non sanno se andare a votare, la partita e’ molto aperta. Con quanto potrei vincere? Col 30%”. Cosi’ Claudio Fava, candidato della sinistra alle elezioni siciliane, oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
Micari ha detto che lei e’ un po’ come Bertinotti, perche’ vuole far perdere la sinistra. “Lui dice cose strane, l’unica cosa che dice e’ di non votarmi: un programma un po’ troppo fragile no? “Tutti i ministri del Pd vengono qui solo tre minuti, fanno la campagna elettorale piu’ breve della Storia repubblicana, e dicono una cosa sola: non votate Fava. Lo ha detto anche Fassino, ma forse quello e’ un buon auspicio, visto che non ne ha indovinata una negli ultimi quindici anni”. E l’intervento di Renzi? “Il suo e’ durato 109 secondi”. Se fara’ meglio di Micari, la leadership di Renzi a livello nazionale avra’ dei contraccolpi? “Questo sicuramente si’, assolutamente. Se non sentissero l’odore della sconfitta d’altra parte non mi spiegherei perche’ vengono tutti in Sicilia a dire la stessa cosa: non votate Fava”.
Quindi lei prendera’ piu’ voti di Micari? “Prendero’ molti piu’ voti io”. Quanti? “Spero 250mila”. Se lei non vince, il male minore e’ Cancelleri o Musumeci? “All’inizio della campagna elettorale avrei detto Cancelleri ora sono perplesso: ho conosciuto un bravo ragazzo che dietro la parola onesta’ raccoglie poche idee e molta retorica, e’ uno che parla di mafia come si puo’ fare nei libri di testo della scuola elementare”. Addirittura? “Si, e non mi fido di uno che scopre solo ora che nelle sue liste c’era un condannato dove aver fatto professione di onesta’ nelle liste degli altri”.