”E’ ancora troppo presto per fare delle previsioni. Si tratta di un target distante dalla politica che dovrà essere conquistato dai partiti. Tutto dipende dal livello di emotività che avrà la campagna elettorale, questo inciderà non poco sull’andare o meno a votare. I giovanissimi devono avere un sogno, devono riconoscersi in un progetto, in una emozione che possa dare valore al loro voto. Se la campagna sarà fredda ci sarà un allontanamento”. Lo dice Antonio Noto, direttore della Ipr Marketing, in merito al voto dei giovanissimi in vista dell’appuntamento elettorale del 4 marzo. Per Noto non è ”scontato” che il Movimento Cinque Stelle sia la scelta automatica dei nuovi elettori. ”Finora la storia è stata questa – afferma il direttore della Ipr Marketing all’Adnkronos – Se in media siamo a un 30%, tra i giovanissimi si arriva anche al 40-45%. Ma dopo cinque anni anche i Cinque Stelle non sono più una novità e anche loro dovranno riconquistarsi i consensi. Rispetto ai leader politici la partita è ancora più aperta. ”Non ci sono leader particolarmente graditi a questo target distante, ripetiamolo, dalla politica. Si tratta comunque di un segmento elettorale aperto alla novità, vedremo se la politica avrà i mezzi e i modi per conquistarlo”. Di certo la comunicazione si giocherà sui social network ma, avverte il direttore della Ipr Marketing, ”non basta semplicemente parlare sui social network per arrivare ai giovani. I social sono un canale di comunicazione, poi bisogna vedere come si interviene, qual è la credibilità. Finora il M5S è riuscito attraverso i social a creare una sorta di comunità, in cui le persone potevano riconoscersi”.