Favino

Dopo il grande successo di pubblico e critica il film “Il traditore” di Marco Bellocchio concorrerà agli Oscar rappresentando l’Italia nella nuova sezione International Feature Film, una volta detta ‘film straniero’. La decisione è stata presa dalla Commissione di Selezione per il film italiano da designare istituita dall’Anica lo scorso giugno, su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, riunita davanti a un notaio e composta da Roberto Andò, Laura Bispuri, Stefano Della Casa, Daniel Frigo, Gianni Quaranta, Mario Turetta, Alessandro Usai, Anne-Sophie Vanhollebeke, Alessandra Vitali. Unico film italiano in concorso alla 71esima edizione del Festival di Cannes, tratteggia, per la prima volta nella storia del cinema, la figura, peculiare a dir poco, di Tommaso Buscetta; ad interpretare il boss dei due mondi l’apprezzatissimo Pier Francesco Favino. Il regista Marco Bellocchio ha più volte raccontato la genesi di questo film, anche a Palermo, sottolineando la scoperta di sfaccettature di quest’uomo, per certi versi affascinante, non dimenticando mai la portata delle sue azioni violente. La pellicola, produzione internazionale girata tra Palermo e il Brasile, è un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxi Processo alla mafia. Tutte le tappe “storiche” vengono ripercorse: dallo stermino della famiglia di Buscetta, che non si riteneva un traditore, alla bomba di Capaci, passando per la rivelazione cruciale che fece comparire il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre. Il film dal cast artistico di tutto rispetto, annovera le musiche di Nicola Piovani, e tra gli altri attori Luigi Lo Cascio nei panni di Totuccio Contorno, Fausto Russo Alesi (Giovanni Falcone), Vincenzo Pirrotta (Luciano Liggio), Gabriele Cicirello (figlio di Buscetta), Rosario Palazzolo (Giovanni De Gennaro) e Ludovico Caldarera (Salvatore Cangemi) e la giovane rivelazione Ada Nisticò che interpreta la figlia di Buscetta.

“E’ una grandissima soddisfazione: gli ascolti della prima serata del Festival, i migliori dal 2005 in termini di share, premiano uno straordinario lavoro di squadra coordinato dal Direttore Artistico Claudio Baglioni e impreziosito da due artisti come Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker. A loro, a Fiorello che ha portato sul palco dell’Ariston il suo talento unico e la sua carica inesauribile, va il mio ringraziamento, che estendo alla squadra di Rai1 e a tutti coloro che hanno contribuito ad offrire a milioni di italiani una trasmissione di grande qualità musicale e televisiva”. Così il Direttore Generale della Rai, Mario Orfeo, commenta il dato di ascolto della prima serata del 68esimo Festival di Sanremo.