India

Non vi sono elementi che possano, ad oggi, autorizzare ottimismi e visioni più o meno serene per il 2024. I conflitti che non accennano a scemare – russo-ucraino e israelo-palestinese su tutti – le incertezze sul piano economico e sociale, il divario sempre crescente tra povertà e ricchezza, l’incapacità di un governo mondiale, i fenomeni migratori sempre più pervasivi, le baruffe sul cambiamento climatico, gli scenari di un nuovo ordine mondiale che tendono a sconvolgere gli assetti conosciuti, sono tutti fattori che non lasciano ben sperare. Emerge chiaramente un fallimento generale della politica e della diplomazia, a tutto vantaggio di una finanza sempre più globalizzata che fa sentire i suoi morsi, il suo potere, l’inesorabilità dei suoi ritmi. Dinnanzi a tutto questo, l’Unione europea arranca, tra sovranismi che vogliono metterla in discussione e tensioni nazionalistiche che fanno sentire la propria voce. Gli States, dal canto loro, si preparano alle elezioni presidenziali che non lasciano intravedere all’orizzonte nessuno statista degno di questo nome, nè sul fronte democratico nè su quello repubblicano. India, Corea del Nord, Cina, Turchia, Russia, Brasile, alzano la voce per prepararsi a nuovi protagonismi. L’Africa, dilaniata da mille guerre e da una eterogeneità complessa, resta l’incognita per il futuro del pianeta. Assistiamo, pertanto, ad un disordine mondiale, con poche certezze, tanta instabilità e fiumi di sangue che scorrono e che nessuno riesce ad arrestare.

L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha iniziato la visita in India rendendo omaggio al Mahatma Gandhi presso il memoriale Raj Ghat a Nuova Delhi.
La Mogherini si trova nella capitale del paese asiatico per il vertice Ue-India, un evento dedicato al rafforzamento del partenariato strategico bilaterale. Durante l’incontro si prendera’ atto dei progressi compiuti nell’attuazione dell’agenda Ue-India per il 2020, approvata lo scorso anno, che delinea gli obiettivi per le aree di cooperazione bilaterale, come politica estera e di sicurezza, commercio, temi di carattere globale oltre che contatti tra la popolazione dell’Unione europea e quella indiana. Al vertice, che si terra’ in concomitanza del 50mo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche bilaterali, l’Unione europea sara’ rappresentata dal presidente del Consiglio Ue Donald Tusk e dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, mentre per l’India sara’ presente il primo ministro Narendra Modi.
Diversi i temi sul tavolo. Per quanto riguarda il punto sicurezza, i leader dovrebbero discutere gli sviluppi negli sforzi congiunti per il contrasto del terrorismo, inclusa la lotta all’estremismo violento e alla radicalizzazione. Le due parti intendono approfondire la cooperazione sulla sicurezza marittima, nel contesto degli scambi gia’ in atto per il contrasto alla pirateria, oltre che all’interesse dell’India di scortare le navi del Programma alimentare mondiale nel Golfo di Aden, a sostegno dell’operazione Atalanta dell’Ue.
I leader passeranno anche in rassegna i passi intrapresi per rilanciare i negoziati per un accordo di libero scambio onnicomprensivo e che rechi benefici a entrambe le parti. Il vertice dovrebbe anche accogliere positivamente il lancio di un meccanismo per facilitare gli investimenti dell’Ue in India, e il forte impegno della Banca europea degli investimenti (Bei) nel paese, in particolare nel settore dell’energia rinnovabile e del trasporto urbano. E’ prevista, infatti, la firma di un accordo di finanziamento della Bei per lo sviluppo del trasporto urbano in India. Entrambe le parti dovrebbero inoltre confermare la loro determinazione a continuare a lavorare insieme per creare opportunita’ per le imprese europee e indiane. I leader dovrebbero anche adottare una dichiarazione congiunta su clima, energia e sviluppo urbano. Si punta infatti al rafforzamento della cooperazione Ue-India in queste aree. Il vertice dovrebbe potenziare la cooperazione nel campo della ricerca e dell’innovazione, con la firma di un accordo per facilitare le opportunita’ per i giovani ricercatori oltre che per rafforzare la collaborazione nel campo della ricerca.
Il vertice di Nuova Delhi dovrebbe inoltre rafforzare il ruolo dell’Ue e dell’India in quanto partner per la pace, per la stabilita’ e la prosperita’ nell’attuale contesto d’incertezza a livello globale. Entrambe hanno infatti una posizione di leadership nella lotta alle sfide mondiali, sulla base di valori condivisi, interessi comuni, del multilateralismo, della diversita’ e di un ordine internazionale basato sul diritto. Nella discussione sui temi globali, i leader dovrebbero promuovere una cooperazione rafforzata nel quadro del G20 per raggiungere una crescita economica forte, sostenibile ed equilibrata a beneficio dei cittadini. In materia di clima, il vertice confermera’ l’impegno dell’Ue e dell’India verso gli accordi di Parigi e per la loro piena attuazione. Si riaffermera’ l’importanza degli sforzi congiunti volti a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite (Onu). Al vertice si parlera’ anche di immigrazione e mobilita’, inclusa la crisi dei Rohingya e il lavoro sui migration compact. In materia di politica estera, invece, i leader discuteranno degli sviluppi nel vicinato dell’Ue e dell’India, compresa la situazione nella penisola coreana, gli ultimi sviluppi in Ucraina, la situazione in Afghanistan e la cooperazione Ue-India nell’Oceano indiano e in Africa. Non e’ da escludersi anche una discussione sull’Iran, sulla Siria e sul processo di pace in Medio Oriente.
Secondo quanto riporta il sito online del quotidiano indiano “Hindustan Times”, il vertice potrebbe ridare slancio ai legami bilaterali Ue-India e a fornire una nuova direzione ai negoziati per l’accordo di libero scambio. Il quotidiano ricorda che l’economia dell’eurozona e’ tornata a crescere (si prevede per il 2017 un incremento del 2,2 per cento del Prodotto interno lordo-Pil), e che l’Unione europea e’ il piu’ grande partner commerciale dell’India, con 100 milioni di dollari di scambi in beni e servizi. Rispetto al deficit che sia l’India e l’Ue hanno con la Cina, il commercio euro-indiano e’ bilanciato. Secondo il quotidiano, il summit di Nuova Delhi potrebbe rilanciare i negoziati sull’accordo per gli scambi e gli investimenti

La privacy e’ un diritto fondamentale, sancito come tale dalla Costituzione: lo ha stabilito oggi la Corte suprema dell’India, accogliendo un ricorso contro un censimento biometrico al centro della politica del governo di Narendra Modi. Il database era stato istituito gia’ due anni fa ma la consegna delle informazioni era avvenuta inizialmente in maniera volontaria. In seguito l’esecutivo aveva reso il programma obbligatorio, rendendo i dati indispensabili per poter beneficiare di sussidi pubblici, aprire conti in banca o fare acquisti di un valore superiore alle 50mila rupie, l’equivalente di 780 dollari. Secondo i nove giudici della Corte, pero’, il diritto alla privacy “e’ parte intrinseca dell’articolo 21 che protegge la vita e la liberta’”.

Trentadue le persone morte e altre ferite in India per il deragliamento ieri notte di un treno nello Stato meridionale di Andhra Pradesh. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ani. A quanto hanno reso noto oggi responsabili delle ferrovie il locomotore e sette carrozze del treno Jagdalpur-Bhubaneswar Express sono usciti dai binari nel distretto di Vizianagaram intorno alle 23 locali (le 19,30 italiane).Dopo aver precisato che al momento dell’incidente, data l’ora, la maggioranza dei passeggeri dormiva, J.P. Mishra, funzionario delle East Coast Railway, ha detto che il bilancio delle vittime e’ destinato a salire a mano a mano che i soccorritori raggiungono i corpi intrappolati nelle lamiere contorte dei vagoni deragliati. Almeno due carrozze del convoglio di 22 sono state distrutte per il violento contatto con un treno merci che transitava su un binario parallelo, ed e’ in esse che si e’ registrato il maggior numero di vittime. Secondo i primi accertamenti la maggior parte di esse sono di passeggeri originari dello Stato di Orissa, essendo il treno partito dalla sua capitale Bhubaneswar. L’ultimo incidente ferroviario avvenuto in Andhra Pradesh risale al 28 dicembre 2013 quando un incendio nel distretto di Anantpur in una carrozza con aria condizionata del Bangalore City-Hazur Sahib Nanded Express causo’ 26 morti e decine di feriti.

Il governo indiano prevede di raggiungere e superare gli obiettivi degli accordi di Parigi tre anni prima dell’obiettivo 2030. La notizia arriva a seguito della pubblicazione di una bozza della politica energetica che punta a raggiungere il volume di energia prodotta da fonti rinnovabili come solare e eolico al 57% entro il 2027. Secondo il governo nessuna nuova centrale a carbone sara’ necessaria. L’obiettivo riflette il rinnovato impegno dei privati negli investimenti di settore. Il ministro dell’energia, Piyush Goyal, ha inoltre invitato i paesi piu’ industrializzati a fornire capitali all’India per questa importante transizione. La francese Edf ha giu’ annunciato che investira’ 2 miliardi di dollari in progetti di energia rinnovabile in India, mentre la giapponese Softbank ha annunciato 20 miliardi per il solare in partnership con la taiwanese Foxconn e l’indiana Bharti. Il cambiamento e’ gia’ in atto: Adani, uno dei maggiori player indiani ha aperto quest’anno il piu’ grande impianto solare del paese nella regione del Tamil Nadu.

E’ al momento di oltre cento morti e 200 feriti il bilancio dell’incidente ferroviario avvenuto oggi nel Nord dell’India. Per le autorità però il numero delle vittime potrebbe salire perché i soccorritori hanno avuto problemi ad accedere ad uno dei 14 vagoni deragliati, su cui viaggiavano 500 persone, stando a quanto riferito dalla Ndtv. L’incidente è avvenuto nelle prime ore della mattina, nei pressi di Kanpur, nello Stato dell’Uttar Pradesh. Non sono ancora chiare le cause del deragliamento. Il ministro delle Ferrovie, Sureh Prabhu, ha annunciato l’avvio di un’indagine. Il premier Narendra Modi ha espresso il suo “indicibile dolore” per la perdita di vite umane. (immagine: ilsole24ore web)

Il fuciliere Massimiliano Latorre resterà in Italia fino alla fine dell’arbitrato internazionale all’Aja, sostanzialmente con le stesse condizioni già disposte per l’altro marò Salvatore Girone. Lo ha deciso oggi la Corte suprema di New Delhi. La seduta odierna nell’aula n.2 della Corte Suprema si è svolta secondo le previsioni perché, oralmente, già il 20 settembre scorso il rappresentante legale del governo indiano aveva anticipato ai giudici di non avere obiezioni alla permanenza di Latorre in Italia. Illustrando oggi il memorandum sottoposto dal governo di New Delhi alla Corte, ha costatato l’Ansa in aula, l”Additional sollicitor general’, P.S. Narasimha, ha confermato l’accordo ad equiparare la situazione di Latorre a quella di Girone, sottolineando però l’importanza delle condizioni da fissare nella modifica della sua libertà provvisoria. “Ricordo – ha detto – che la Corte permanente di arbitrato dell’Aja ha stabilito che i due Fucilieri restano provvisoriamente sotto la responsabilità di questa Corte Suprema. Ed il governo vuole essere certo che, qualora la sentenza riconosca all’India la giurisdizione sul caso, essi ritornino”. Detto questo la Corte ha accettato la richiesta dei legali italiani ed ha posto per Latorre le stesse condizioni di Girone riguardanti garanzie scritte individuali e dello Stato italiano, consegna del passaporto, passaggio una volta al mese in un commissariato e un rapporto trimestrale italiano sulla situazione. L’India a sua volta dovrà ogni tre mesi inviare alla Corte Suprema un resoconto sull’evoluzione dell’arbitrato in corso all’Aja. Una sentenza in questo ambito non è attesa prima della fine del 2018.

Finmeccanica: presto gruppo in blacklist India.Il governo indiano ha deciso di annullare tutte le gare vinte da Finmeccanica per materiale destinato alle sue forze armate. Si tratta di una iniziativa che preannuncia l’inserimento in una blacklist del gruppo italiano sotto inchiesta per lo scandalo delle tangenti pagate nella fornitura di elicotteri AgustaWestland all’aeronautica militare indiana. Il  ministro della Difesa Manohar Parrikar ha sottolineato che il processo di inclusione di Finmeccanica e delle sue controllate nella blacklist indiana è già cominciato e che di questo è stata data comunicazione al ministero della Giustizia. “Dovunque c’è una intenzione di acquisizione da parte di Finmeccanica e delle sue sussidiarie – ha chiarito il ministro – le relative richieste di presentare una proposta (Rfp) da parte dell’India saranno revocate. Su questo sono molto chiaro”. Il provvedimento non riguarda il pregresso. ‘la manutenzione regolare e l’importazione di pezzi di ricambio di materiale per la Difesa già acquisito saranno mantenute, e solo le nuove acquisizioni saranno bloccate”.

Salvatore Girone potrà rientrare in Italia. Lo ha deciso la Corte suprema indiana, rendendo esecutivo l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja. A darne notizia è stata l’agenzia di stampa Press Trust of India. L’arrivo del fuciliere della Marina italiana è previsto per il 2 giugno, come ha assicurato il premier Matteo Renzi. Resterà in Italia fino a fine settembre anche il collega Massimiliano Latorre, rientrato a casa dopo l’ictus che l’ha colpito il 31 agosto 2014. Sono trascorsi quattro anni dal braccio di ferro Italia-India, a seguito della vicenda ha coinvolto i due maro’, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori indiani, scambiati per due pirati, al largo della coste del Kerala il 15 febbraio 2012. La svolta nella vicenda giudiziaria è arrivata oggi con la decisione della Corte Suprema indiana che ha dato attuazione, come richiesto dall’Italia, alla decisione del Tribunale arbitrale de L’Aja, secondo cui il fuciliere di Marina avrebbe dovuto attendere in Italia l’esito dell’arbitrato in corso sulla questione che lo coinvolge insieme a Massimiliano Latorre. I due marò italiani erano impegnati in una missione di protezione della nave mercantile italiana Enrica Lexie, in acque a rischio di pirateria.