Juventus

Rai1: Napoli-Juventus, la sfida continua Dopo il campionato, la Coppa Italia Roma, 4 apr. (askanews) – Di nuovo Napoli-Juventus. Dopo il pareggio in campionato di sabato scorso finito 1-1, i bianconeri sono di nuovo al San Paolo mercoledì 5 aprile per il ritorno della semifinale della Coppa Italia 2016/17 e proveranno a difendere il vantaggio acquisito allo Stadium contro un Napoli che cercherà di ribaltare il 3-1 dell’andata. Alla Juventus basterà evitare di perdere con due gol di scarto per assicurarsi la qualificazione alla finale e la squadra che si qualifica nel confronto del San Paolo sfiderà nell’ultimo atto la Roma o la Lazio. Il calcio d’inizio è previsto per le 20.45. Sarà possibile seguire il match su Rai1, ma la partita sarà visibile anche in streaming sul portale web Rai, raggiungibile all’indirizzo web raiplay.it.

”Sulla vicenda-biglietti, che coinvolge la Juve, non siamo preoccupati: noi dobbiamo occuparci della giustizia sportiva. Però, mi sembra si stia facendo un processo mediatico; occorre che la giustizia ordinaria faccia il proprio corso con la massima serenità. Mi sembra che l’Antimafia stia facendo un processo molto mediatico e questo non fa bene né al calcio, né tantomeno all’Italia. Il calcio dà esposizione mediatica e questo è evidentemente in questo momento”. Lo ha detto Michele Uva, dg della Federcalcio, a Palermo, dove stasera si disputerà la sfida per le qualificazioni mondiali fra Italia e Albania.
”Si parla di me come possibile presidente della Lega di Serie A? Non penso proprio che lo farò, nè è mia intenzione”. Così il dg della Figc a proposito delle voci su una possibile candidatura al vertice del Governo del calcio. “L’anticipo dell’inizio della Serie A? E’ un termine di condivisione, nessuno può imporre niente ad alcuno. Quando si mettono sul tavolo i problemi, le opportunità, i pro e i contro, si trova sempre una soluzione adeguata ed equilibrata per il calcio italiano – aggiunge Uva – Non si tratta di appoggiare una proposta, per adesso pensiamo all’Albania, guardiamo al domani anziché pensare all’oggi. Trovare una soluzione dà beneficio all’immagine del calcio italiano”. “La scelta di Ventura come ct è un’ottima scelta di qualità da parte del presidente federale e i risultati lo stanno dimostrando – spiega Uva – La scelta di Ventura è oculata, condivisa e ponderata. De Biasi? A me non dispiace nessuno, ho lavorato con tanti allenatori. Non si tratta di piacere o non piacere”. “Il caso Taranto? Gli episodi di violenza stanno aumentando e noi stiamo monitorando con la Lega Pro: è qualcosa che ci preoccupa molto e ne parleremo nel prossimo Consiglio federale”.

L’avversario della Juventus nei quarti di finale di Champions League sarà il Barcellona. Lo ha stabilito il sorteggio Uefa effettuato a Nyon (Svizzera). A Torino si giocherà la gara d’andata l’11 o il 12 aprile, il ritorno una settimana dopo. Per i bianconeri si tratta della rivincita della finale persa con i blaugrana due anni fa a Berlino. Bayern Monaco-Real Madrid sarà la sfida-clou del programma dei quarti di finale della Champions. Le altre partite, oltre a Barcellona-Juventus, vedranno la sfida Atletico Madrid-Leicester e Borussia Dortmund-Monaco. Le partite d’andata si disputeranno martedì 11 e mercoledì 12 aprile, quelle di ritorno il 18 e 19 aprile.

“Vogliamo vincere tutto quello che e’ possibile”. Così Miralem Pjanic sulle ambizioni della Juventus ai microfoni di Sky Sport. Ha detto il centrocampista bianconero: “Ora arriva un periodo molto importante, perché tra marzo aprile e maggio si decide la stagione. La cosa più importante qui è vincere, la voglia della squadra e della società è impressionante e permette a un calciatore di crescere”. “Non ci poniamo limiti – ha aggiunto – crediamo di poter raggiungere tutti gli obiettivi e lavoriamo per farlo”. Il calciatore bosniaco ha raccontato l’esperienza del suo arrivo, i primi mesi “di adattamento, ai nuovi compagni, al sistema di gioco, alle richieste del mister”. “Mi è servito un po’ di tempo per entrare nei meccanismi, ma credo sia normale”, ha detto Pjanic.

“La pazienza necessaria, la giusta attitudine, un risultato che dà fiducia: questa squadra cresce in consapevolezza!”. Così su Twitter l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, commentando il successo dei bianconeri, il 2-0 in casa del Porto nell’andata degli ottavi di Champions League.

E’ il derby d’Italia, e da sempre é caratterizzato da grande rivalità e tensione altissima. Juventus-Inter si gioca domani. La formazione torinese e’ in ottima condizione di forma, mentre l’Inter cerca regolarità nei risultati e una propria definita identita’ di gioco. “Vincere a Torino sarebbe un punto di partenza per tutti noi. E’ una partita importante che vale tanto e ci siamo preparati per essere all’altezza della situazione”: lo dice l’allenatore dell’Inter Stefano Pioli, a Premium Sport, alla vigilia della sfida contro la Juventus. “Dobbiamo dare il massimo che possiamo – aggiunge – giocarci le nostre carte contro la squadra piu’ forte del campionato, abbiamo convinzione e voglia di fare ben e ci dobbiamo giocare la partita”. Sul piano tecnico, infatti, il divario rimane notevole, ma i nerazzurri all’andata hanno sconfitto una Juve poco convinta. Domani Allegri e i suoi ragazzi cercheranno una rivincita.

La Juventus vince per 2-0 contro il Sassuolo e resta in cima alla classifica della Serie A con 51 punti. I bianconeri risolvono nel primo tempo con i gol di Higuain e Khedira e il 4-2-3-1, il nuovo modulo deciso dal ct Allegri. La Juve deve sempre recuperare il match contro il Crotone. I neroverdi restano fermi al 15esimo posto a 24 punti.

“Quando si perde non fa mai bene. Abbiamo fatto un brutto primo tempo, e siamo stati poco lucidi nella circolazione di palla. Il secondo e’ stato buono, con occasioni per pareggiare, ma il primo no. Decisioni arbitrali? C’e’ un po’ di arrabbiatura, ma dovete parlarne voi. Siamo usciti con tanti ammoniti, si e’ giocato poco a calcio”. Cosi’ Massimiliano Allegri al termine della partita persa dalla Juventus a Firenze contro la Fiorentina. “Per noi e’ stato un brutto stop. Nessuno pensava di aver vinto il campionato il 15 gennaio. Le altre giocano la gara della vita, e noi dobbiamo essere bravi ad affrontarli. Restiamo sereni e capiamo che da qui al 28 maggio saranno tutte battaglie, e o le vinceremo o sara’ dura vincere il campionato” ha aggiunto il tecnico bianconero, che poi e’ tornato sulla gara del Franchi: “Volevamo l’uno contro uno ma non ci siamo riusciti. In fase d’uscita abbiamo sbagliato diversi palloni. Sanchez doveva fare piu’ strada per arrivare su Alex Sandro. Siamo stati spesso in superiorita’ numerica, ma dovevamo farci vedere di piu’. I nostri errori tecnici hanno esaltato la difesa. Potevamo pareggiare in diverse situazioni, ma cosi’ non e’ stato. Nessuna squadra al mondo puo’ fare 70 minuti di possesso. Pjanic ieri ha avuto un problema in partitella e non l’ho voluto rischiare. Non mi sembrava il caso di rischiare i giocatori”. Poi sulla Fiorentina: “La Viola e’ lontana in classifica e ha fatto la partita della vita. Bravi, ma noi potevamo dare maggiormente battaglia”.

La Juventus supera l’Atalanta per 3-2 ma con fatica, e rischia la beffa. E’ un trend che la squadra torinese non abbandona, soprattutto quando ritiene di avere già acquisito il risultato. Stavolta il mister Allegri lancia l’allarme. “Quando pensiamo di aver già vinto, non siamo più Juve e diventiamo vulnerabili. Bravi per 75 minuti, lavoriamo per esserlo per 95!”. Così Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, ha commentato su Twitter dopo il successo-qualificazione sull’Atalanta negli ottavi di Coppa Italia. La Juventus si è imposta 3-2, dominando la maggior parte del match e poi soffrendo nel finale.

Belotti illude il Toro, Higuain lo stende con una doppietta, poi Pjanic completa l’opera. La Juventus vince 3-1 il derby e si porta momentaneamente a +7 sulle seconde, Roma e Milan, che domani sera si sfideranno all’Olimpico. Nelle altre gare del pomeriggio l’Udinese vince a Bergamo, Bologna ed Empoli pareggiano, il Chievo passa a Palermo alla nona sconfitta consecutiva e sempre piu’ ultimo. Il derby della Mole non tradisce le grandi aspettative della vigilia. Il Toro se la gioca alla pari, in campo la solita grinta, ma anche la qualita’ che lo stesso Allegri aveva riconosciuto ai “cugini” nella conferenza stampa di ieri. Juve pericolosa, ma Hart e’ bravo su Mandzukic, mentre Buffon, al 17′, nulla puo’ sul colpo di testa di Belotti che su assist di Baselli fa esplodere lo stadio “Grande Torino”. Non ci sta la Juve e al 28′ Higuain, servito da un colpo di tacco (forse non voluto) di Mandzukic, batte Hart con un bel diagonale destro. La partita resta equilibrata oltre che ben giocata da entrambe le squadre. Toro pericoloso con Ljajic, Juve con Khedira, entra Dybala, ma al 37′ e’ ancora Gonzalo Higuain a spostare gli equilibri e a segnare il gol dell’1-2. A chiudere la partita ci pensa Pjanic fissando il risultato sull’1-3.