Napoli

Lo spettacolo che lo scrittore Roberto Saviano da una parte e il sindaco Luigi De Magistris dall’altra ci hanno offerto nelle ultime ore rivela che Napoli, per i due protagonisti di questo squallido battibecco, e’ solo un pretesto. Si contendono, infatti, i due professionisti anticamorra, la poltrona oltremodo redditizia, di cantore unico, di profeta del malaffare, di salvatore della patria partenopea. Cosi De Magistris in un post su Facebook ‘caro Saviano, a Napoli “più si spara, più cresce la tua impresa. Non posso credere che il tuo successo cresca con gli spari della camorra. Sei diventato un brand che tira se tira una certa narrazione”. Ma Saviano non ci sta “Sindaco De Magistris, quando le mistificazioni della sua amministrazione verranno al pettine, a pugnalarla saranno i tanti lacchè, più o meno pagati, dei quali si circonda per mistificare la realtà, unico modo per evitare di affrontarla. Due sparatorie in pieno centro – scrive Saviano – e una bambina di 10 anni ferita in un luogo affollatissimo della città: ma il sindaco è infastidito dalla realtà, a lui non interessa la realtà, a lui interessa l’idea, quell’idea falsa di una città in rinascita: problema non sono le vittime innocenti del fuoco della camorra, problema è che poi Saviano ne parlerà. Il contesto nel quale nascono e crescono le organizzazioni criminali, fatto di assenza delle regole e lassismo, da quando lui è sindaco non solo non è mutato, ma ha preso una piega più grottesca: ora la camorra in città è minorenne e il disagio si è esteso alle fasce anagraficamente più deboli”. Che dire? Non ci piacciono ne’ l’uno ne’ l’altro: lo scrittore per la sua retorica asfissiante sulla camorra e per l’arroganza con cui si ritiene unico depositario del contrasto alla criminalita’ organizzata; il sindaco Luigi De Magistris per il suo populismo e per aver usato la sua carriera di magistrato e le sue fallimentari inchieste giudiziarie per poter scendere in politica. Di una cosa c’e’ da star sicuri: di questo botta e risposta la camorra sorride mentre Napoli piange.

Questo il quadro degli ottavi di finale di Champions League dopo il sorteggio svoltosi a Nyon (andata 14-15 e 21-22 febbraio 2017, ritorno 7-8 e 14-15 marzo): Manchester City (Ing)-Monaco (Fra) Real Madrid (Spa)-Napoli (Ita) Benfica (Por)-Borussia Dortmund (Ger) Bayern Monaco (Ger)-Arsenal (Ing) Porto (Por)-Juventus (Ita) Bayer Leverkusen (Ger)-Atletico Madrid (Spa) Paris SG (Fra)-Barcellona (Spa) Siviglia (Spa)-Leicester (Ing). Real Madrid-Napoli si giocherà il 15 febbraio. Lo ha reso noto l’Uefa che ha stilato il calendario degli incontri degli ottavi di finale. La gara di ritorno si disputerà al San Paolo il 7 marzo. Il 22 febbraio sarà la volta di Porto-Juventus (gara di ritorno allo Stadium il 14 marzo). Benfica-Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain-Barcellona si giocheranno il 14 febbraio e l’8 marzo. Il 15 febbraio e il 7 marzo, stesso giorno di Real-Napoli, si disputerà Bayern-Arsenal. Manchester City-Monaco e Bayer Leverkusen-Atletico Madrid verranno giocate il 21 febbraio e il 15 marzo. Infine Siviglia-Leicester verrà disputata nelle stesse date di Porto-Juventus (22 febbraio e 14 marzo). Allegri, a questo livello nulla è semplice – Nessun ‘fiuiiiu’ da parte di Allegri per l’esito del sorteggio degli ottavi di Champions. Il tecnico bianconero non ricorre questa volta al sospiro di sollievo, anche se dall’urna è uscito il Porto e non gli avversari più temuti (Real Madrid, Bayern e Manchester City). “Non avevo ansie particolari oggi – scrive su Twitter – perché so che questa Juve può giocarsela con chiunque: a questo livello non esistono, però, partite semplici”.
De Laurentiis,sfida al Real entrerà in storia Napoli – “Sarà una partita tostissima, Sarri lo aveva detto ‘magari sarà il Real’ ed è stato accontentato. Noi siamo accanto a lui in questa sfida, che rimarrà nella storia del calcio Napoli”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis commentando il sorteggio di Champions League al sito tuttonapoli.net, nel corso della presentazione del suo nuovo film a Napoli. “La prima – ha detto De Laurentiis – la giocheremo lì e poi ce la giocheremo tutta quanta al San Paolo. Ben venga il Real Madrid dall’urna”

Il Napoli travolge l’Inter. La squadra di Maurizio Sarri supera i nerazzurri nell’anticipo del San Paolo 3-0 e conquista tre punti nella rincorsa alla Champions. Con i gol di Zielinski (2′), Hamsik (6′) e Insigne (51′) il Napoli chiude la partita. Gli uomini di Sarri agganciano momentaneamente al quarto posto Atalanta e Lazio a 28 punti. (foto Ansa)

“Votare si per rendere la democrazia italiana piu’ forte. Basta guardarsi in giro nel mondo, in Europa, per vedere che le democrazie parlamentari, per come le abbiamo conosciute, vivono grandi difficolta’. E anche in Italia sono entrate in Parlamento forze che ora si sono divise. In Senato Fi si e’ sciolta in 4 gruppi. La Lega si e’ divisa, il movimento 5 stelle hanno perso grossi pezzi. Sono anni che cerchiamo di cambiare la Costituzione, sotto governi diversi, di destra e di centrosinistra. Con il Referendum, dopo il lavoro del Parlamento, i cittadini possono diventare ‘cittadini costituenti’. Questa e’ la posta in gioco: non la scelta si un colore politico ma la scelta di rafforzare la nostra democrazia oppure di lasciarla indebolire”. Cosi’ Luigi Zanda intervenendo ad un confronto sul referendum con l’ex presidente del Senato Renato Schifani organizzato dall’Universita’ Federico II di Napoli.

“Se a Napoli si è vista la miglior Roma? Sicuramente sì, vuoi per quello che abbiamo fatto come qualità e vuoi per la forza dell’avversario. Abbiamo evidenziato un po’ di qualità e personalità portando a casa tre punti importanti”. Luciano Spalletti si gode il successo per 3-1 al San Paolo contro il Napoli che vale alla squadra giallorossa la seconda posizione in classifica alle spalle della Juventus. “Abbiamo vinto una partita importante: non puoi togliere il fraseggio al Napoli, noi abbiamo provato a limitarlo e i ragazzi sono stati bravi: hanno grande merito, perché contro il Napoli bisogna anche saper soffrire e loro lo hanno fatto. Questa è una buona squadra con una buona rosa, oggi è stata una vittoria anche della rosa perché hanno giocato giocatori che avevo utilizzato poco e abbiamo fatto una buona partita. Se riesci a vincere in questa maniera dimostri di avere delle qualità importanti”. Infine una domanda se adesso la Roma sia a tutti gli effetti l’anti-Juventus per la corsa al titolo: “Bisognerà vedere se la Juventus continuerà a correre come sta facendo”.

Non si placano i rumors sul passaggio di Higuain alla Juventus. L’argentino lascerebbe il Napoli, indebolendo alquanto la formazione partenopea. “Di mercato parla la societa’. In questo momento sono qui ad allenare la squadra, non so cosa e’ successo in quest’ultima giornata di mercato, posso solamente parlare della partita”. Cosi’ Massimiliano Allegri, in conferenza stampa da Melbourne dove la Juventus e’ stata battuta ai rigori dal Victory nella prima partita dell’International Champions Cup, a proposito dell’imminente arrivo dal Napoli di Gonzalo Higuain. Per il Pipita, il club bianconero ha deciso di pagare la clausola rescissoria di 94,7 milioni di euro.

Napoli ha consegnato la cittadinanza onoraria a Sophia Loren. “E’ una giornata storica – ha detto il sindaco Luigi De Magistris”. La cerimonia si è svolta nel cortile del Maschio Angioino, animato da musica e bandierine in omaggio alla diva, premio Oscar nel 1962 con il film “La ciociara” di Vittorio De Sica. ”Non è facile oggi parlare, sento tanto amore – ha dichiarato l’attrice salendo sul palco – Il sindaco ha detto delle cose bellissime”. Ed ha commentato : “Io non sono Italiana, sono Napoletana”. Il maestro dell’arte presepiale di Napoli, Genny Di Virgilio, ha consegnato alla Loren una statuina che la raffigura in abito rosso.

‘Con tutte le istituzioni ci sara’ massima collaborazione, compreso il governatore Vincenzo De Luca che venerdi’ ha avuto una caduta di stile. Ma io non prendo lezioni istituzionali da nessuno, tantomeno da lui”. Cosi il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, nel corso della conferenza stampa di commento del ballottaggio all’hotel Mediterraneo. “La campagna elettorale e’ finita – dice l’ex magistrato – Io sono senza padroni e autonomo, ma capisco che altri se ti chiama il padrone devono intervenire. Non so perche’ venerdi’ sia intervenuto per aiutare Lettieri. Napoli sara’ un modello esportabile, un modello, fatto di reti, citta’, movimenti ed esperienze, che vedono nell’autogoverno elementi di un modo nuovo fare politica. E’ un modello vincente. E’ l’unica esperienza di questa tornata elettorale in cui si elegge un sindaco che ha governato avendo contro tutti”.