Roberto Speranza, rivale interno del premier dentro il partito, é molto chiaro: “Ora impegno su ballottaggi, poi dibattito interno. Il Pd ha bisogno di un segretario a tempo pieno. Lo ha detto Roberto Speranza, leader della minoranza Dem, a RaiNews24. “Non c’era bisogno del risultato di oggi – ha spiegato – questo lo diciamo da mesi, è una richiesta che abbiamo fatto perchè ci rendiamo conto che fare il premier e il segretario non è cosa facile”. Sui dati delle amministrative, ha sottolineato, “bisognerà riflettere bene ma vogliamo dare un segnale di grande unità, il Pd deve essere unito per i ballottaggi. Il dibattito lo faremo dopo i ballottaggi”. Quindi per due settimane va accantonato il tema referendum costituzionale: “Un partito che vuol governare il Paese – ha rilevato – non può dire che la sfida è tra qualche mese, la sfida è quella che arriva tra due settimane”. Stesso discorso vale per il congresso: “Non c’è nessun congresso permanente, ci sarà dopo il referendum e dovrà sciogliere alcuni dati di fondo. Ora non è il momento di discutere di referendum e di congresso, tutto il Pd deve impegnarsi per vincere queste elezioni”.