Per Vannino Chiti “Il Partito Democratico non ha saputo pensarsi come forza politica collegata alla società, in grado di promuovere partecipazione, creatività, innovazione culturale. La vocazione al governo è necessaria ma non a prezzo di smarrire se stessi, un’identità collettiva che sostenga, con la coerenza delle scelte, la speranza di una società più giusta e più uguale”. Lo scrive il senatore nel suo nuovo libro “La democrazia nel futuro. Le nuove sfide globali, il caso ‘Italia’ e il ruolo del centrosinistra” che verrà presentato venerdì 23 marzo a Milano, alle 18.00, alla Casa della Cultura. “”Né la presenza nelle istituzioni – aggiunge Chiti – può essere l’unica dimensione della vita di un partito; la leadership la sola ragione di coesione; la fedeltà, anziché la lealtà, una virtù dei gruppi dirigenti e il criterio per il loro avanzamento nelle responsabilità. Si tratta di definire, nel centrosinistra italiano, quale ruolo ci si disegni e quale contributo si intenda dare nella realizzazione di una democrazia globale”. Queste alcune delle osservazioni del senatore.