Millennials: può sembrare il titolo di una serie televisiva di fantascienza. In realtà i Millennials, o Generazione Y, stanno in mezzo a noi e sono i giovani nati tra il 1980 e il 2000. Il mondo della tecnologia li conosce bene e loro conoscono la tecnologia. Sempre su Internet e con lo smartphone in mano, non sognano il posto fisso perché non c’è più. Sono figli di un mondo in crisi e forse per questo sono più aperti al nuovo con curiosità e determinazione. Un fattore che in molti casi si rivela la strada giusta per l’affermazione personale e professionale. I Millennials usano il web per orientarsi sui consumi. Se ne sono accorte banche, aziende e li corteggia la moda. Affermano due innovatori come Dolce e Gabbana: ‘Sono loro il nuovo star system’. I due stilisti hanno invitato ad una loro sfilata le giovani star di YouTube, iniziativa apprezzata dal pubblico giovanile che è andato in delirio per Cameron Dallas, 21enne, con i suoi 4.7 milioni di followers su YouTube, 9.4 milioni su Vine e 12.3 milioni su Instagram. Dolce e Gabbana sostengono da sempre l’importanza di “affacciarsi a un mondo nuovo senza pregiudizi”. E questo è un mondo che, conoscendo la rete, è in grado di influenzare in pochi secondi migliaia, milioni di coetanei. Negli Stati Uniti un quarto della popolazione è costituito da Millennials. Sul sito web Nielsen, un articolo del 24 settembre scorso, a firma di Nina Macali, segnala una ricerca che rileva in Italia oltre 11 milioni di giovani appartenenti a questa generazione. Sono “esigenti, tecnologicamente evoluti, informati e con un buon potere d’acquisto”. Secondo la ricerca “Discovering Millennials” realizzata da Nielsen per Yahoo, il 55% della categoria vive in casa con i genitori, ma lo fa per avere un tenore di vita più o per non occuparsi della casa. Per il 79% degli intervistati è importante che un’azienda innovi costantemente il proprio prodotto. Per gli acquisti, l’81% dei nativi digitali trova Internet una risorsa fondamentale per orientare le proprie scelte. Nel Regno Unito i giovani dai 18 ai 34 anni rappresentano un terzo della spesa totale in vino. Secondo il report di ‘Wine Intelligence UK Portraits 2016’, pubblicato ad aprile, la categoria dei nativi digitali ha incrementato la quota di spesa dal 24% del 2013 all’attuale 31%. I Millennials cambiano abitazione, occupazione, preferenze di acquisto con facilità rispetto ad altre generazioni. Creativi, produttori e aziende dovranno tenere conto anche di questo per trovare soluzioni da offrire al nuovo modello di vita che avanza.
Giovanna Naccari
@gionaccari