“Napoli sta garantendo servizi e diritti, esclusivamente con le nostre forze, nonostante gli tsunami, i tentativi subdoli, gli ostacoli, i commissariamenti, le risposte che non arrivano e le ossessioni regionali. ‘Mo’ basta”. Lo dichiara il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, commentando l’approvazione del bilancio 2017 “tra non poche difficoltà” e richiamando il Governo a intervenire “sul pignoramento legato al commissariamento post terremoto del 1980 e alla richiesta di un temperamento del piano di riequilibrio”. De Magistris ribadisce che “non abbiamo mai chiesto leggi speciali e non ne vogliamo, chiediamo solo che non ci sia un’ingiustizia manifesta e conclamata e inaccettabile nei confronti della città di Napoli. Vedo che tutti si agitano quando c’è Torino, interviene Delrio, interviene la Boschi. Per Milano e Roma hanno subito prorogato il bilancio delle Città metropolitane al 30 giugno, noi lo abbiamo approvato il 31 gennaio. Le battaglie vanno fatte per tutti, altrimenti viene meno la ragione dell’Anci, sede di tutti i sindaci e non delle correnti o delle primarie. Noi staremo in Anci se garantisce parità di trattamento per tutti, altrimenti dovremo fare una riflessione”. Su questo, sostiene de Magistris, si gioca “la prova del 9 dei rapporti con il Governo e all’interno dell’Anci. Non sopporto più le ingiustizie, metteremo in campo una mobilitazione popolare e politica. Ci auguriamo che il Governo risponda su Cr8 e altri temi e che l’Anci si faccia garante che il Comune di Napoli e gli altri Comuni discriminati non vivano una situazione di disagio rispetto alle città che, vuoi per ragioni politiche economiche o geografiche, appaiono essere sempre più all’attenzione rispetto ad altre. Non è un lamento, è una rivendicazione di diritti. Abbiamo superato lo scoglio – conclude de Magistris – adesso vogliamo che siano riconosciuti i diritti della città di Napoli”.