Potrebbe essere l’ultima speranza della presidenza Trump. Secondo molti analisti il nuovo capo di gabinetto – John Kelly, 67 anni – sarebbe stato scelto dal presidente americano Donald Trump per tentare di rimettere in riga una West Wing tormentata da fughe di notizie, guerre intestine ed incessanti turnover. “Una nuova era della Casa Bianca di Donald Trump, che potrebbe essere la migliore, se non l’ultima, chance di successo” cosi’ il settimanale Time definisce l’insediamento di Kelly, dedicando all’ex generale stellato la copertina del 21 agosto. Lasciato il posto di ministro della sicurezza nazionale, Kelly e’ ora il filtro – potentissimo – tra Trump e la sua squadra di governo. La prima testa a saltare, a pochissime ore dall’accettazione del nuovo incarico, e’ stata quella del capo della comunicazione, ilAnthony Scaramucci. Cometa politica dal destino assai breve, e’ rimasto in carica per soli undici giorni, prima di essere spazzato via da Kelly, complice una vergognosa intervista – dai toni scurrili al di la’ di ogni immaginazione – rilasciata al New Yorker. Tra i primi provvedimenti del generale, la sostanziale limitazione dell’accesso al presidente. Le porte dello studio ovale potranno aprirsi solo previa autorizzazione. Pare che da questa regoletta non sia esente nessun membro del cerchio magico.