Anica

La trasformazione dell’Accademia dei David di Donatello in fondazione, con l’apertura per la messa in onda della serata finale a una nuova “competizione trasparente”, il passaggio di Cinecitta’ alla gestione pubblica, gli effetti della promozione Cinema2Day e gli ostacoli a una stagione estiva cinematografica in Italia (su cui oggi e’ stata anche presentata una ricerca Gfk) sono stati fra i temi dell’incontro con i giornalisti del presidente dell’Anica Francesco Rutelli oggi a Riccione nel corso di Cine’-Giornate di cinema, organizzato anche per annunciare il restyling dei siti Appuntamento al cinema e Anica on demand. “Anica e Agis insieme agli stakeholder hanno deciso di trasformare l’Accademia dei David di Donatello in fondazione – ha spiegato Rutelli -. Un cambiamento che sara’ completo entro luglio e che si tradurra’ nel nuovo statuto. Appena ratificato ci riuniremo per decidere il nuovo presidente che forse avra’ anche il ruolo di direttore artistico. Pur mantenendo una struttura sobria, vogliamo che i David siano sempre piu’ per tutto l’anno una struttura di valorizzazione e promozione del cinema italiano”. La decisione sulla messa in onda della serata di premiazione “sara’ affidata a una competizione trasparente. Ben vengano Sky, la Rai se vorra’ presentare una nuova offerta, e anche La7. La fondazione scegliera’ in base alle cifre e al format”. Il passaggio di Cinecitta’ a una gestione del tutto pubblica per il presidente dell’Anica e’ “un cambiamento assai rilevante. E’ stato presentato un piano industriale, ci auguriamo permetta di implementare la capacita’ di lavoro e tecnico produttiva, e che ci sia grande sinergia con il servizio pubblico, Rai compresa”.

Per il cinema c’è una “legge attesa da 40 anni”, che potrà essere operativa nel 2017. “Contiamo di concludere l’iter entro la fine dell’anno, in modo tale che la norma sia attuabile gia’ dal primo gennaio 2017”. Così il ministro dei Beni e delle Attivita’ culturali e del Turismo, Dario Franceschini, al Mia, il Mercato internazionale dell’Audiovisivo, dove nei giorni scorsi ha presentato agli operatori le novita’ contenute nel testo approvato dal Senato. Charlie ChaplinLa legge, ha detto Franceschini, “punta a incentivare l’industria cinematografica, e dunque i posti di lavoro”, e mira anche a “sostenere quelle produzioni che da sole non riuscirebbero a stare sul mercato”. Ha spiegato il ministro: La legge sul Cinema “introduce una stabilita’ di risorse perche’ prende come riferimento l’11% del gettito Ires e Iva di questi settori”. Con questa raccolta il nuovo fondo Cinema sara’ “almeno di 400 milioni di euro l’anno” e “non potra’ mai scendere sotto questa cifra, anzi potrebbe aumentare”, ha detto Franceschini. Tra le altre novità, la norma prevede un sistema di tax credit automatico per l’attribuzione dei finanziamenti e abolisce le commissioni ministeriali che erogavano fondi in base al cosiddetto ‘interesse culturale’. L’82% dei contributi sara’ destinato a sei diversi tipi di tax credit e il 18% a opere prime e seconde, giovani autori, start-up, piccole sale e rassegne di qualita’. Per le sale storiche è previsto un intervento straordinario di 120 milioni di euro. Gli incassi che provengono dal cinema sono in crescita rispetto agli ultimi anni. Secondo i dati Cinetel i biglietti venduti nel 2015 sono stati 99.362.667, con un incremento dell’8,56% rispetto al 2014, e gli incassi sono stati pari a 637.265.704 euro, con un aumento del 10,78%. Anche rispetto al 2013, il 2015 ha registrato un incremento, pari al 2% per le presenze e al 3% per gli incassi. Positivo l’avvio del 2016: dal primo al 17 gennaio si sono registrati 14,9 milioni di biglietti staccati, +52,59% rispetto al 2015 e si sono incassati 103,5 milioni di euro, +57,47% rispetto al 2015. “Il settore deve essere forte e competitivo, dialogare con le nuove piattaforme e saper stare in un mondo che cambia velocemente, senza dimenticare pero’ le diversita’ e i segmenti magari minoritari da un punto di vista industriale, ma cruciali dal punto di vista creativo”, lo ha detto Francesco Rutelli, neopresidente Anica, a margine della presentazione del ddl Cinema illustrato dal ministro Franceschini, al Mercato internazionale dell’audiovisivo.