Immigrati

“Salvini è fissato: parla solo di immigrati ma quand’è che si occupa degli italiani? Facesse qualcosa di utile al Paese, sta in politica da quando aveva 17 anni, non ha fatto altro in vita sua e non ha avuto altro datore di lavoro se non la Lega. E’ viene a fare il nuovo? Salvini è il politico più vecchio che abbiamo”. Lo ha detto la presidente della Camera e candidata di Leu Laura Boldrini, in un videoforum su Repubblica tv. “Salvini – ha continuato – abbassa il livello della politica, trasformandola in rissa e turpiloquio e trasmettendo un messaggio molto negativo. Se un politico parla e si comporta così, le persone che lo seguono sono autorizzate a fare tutto. Uno che vorrebbe fare il presidente del Consiglio e poi dice quelle cose… Salvini si dovrebbe scusare con gli italiani, perché le sue sparate sul razzismo fanno il giro del mondo e gettano fango sugli italiani, che vengono visti anch’essi come razzisti”. “Da presidente della Camera, di premier ne ho incontrati tanti ma non ho mai sentito a nessuno dire – come è avvenuto il giorno della morte di Ciampi – che era stato un traditore dell’Italia, o di un presidente della Repubblica che va processato o che la presidente della Camera è una tarata mentale. Dubito che in altri Paesi si incontri un candidato premier che abbia una ‘vivacità dialettica’ di questo genere”.

La Polonia non cedera’ alle pressioni dell’Unione europea che chiede di accettare le quote obbligatorie per la distribuzione degli immigrati. Lo ha detto il primo ministro polacco Beata Szydlo. “I fondi europei e la politica di coesione sono i pilastri dell’Unione europea cosi’ come la libera circolazione delle merci e dei servizi. Non possiamo cedere al ricatto di tagliare alcuni fondi per punirci perche’ non accettiamo il trasferimento di migranti dal Nord Africa e dal Medio Oriente”, ha detto Szydlo in un’intervista pubblicata. 

“Chapeau a Macron! Nel giro di un paio di mesi il presidente francese e’ riuscito a fare quello che prima Renzi e ora Gentiloni non sono stati capaci di fare in oltre tre anni e mezzo di inutili ‘bla bla’, ovvero mettere allo stesso tavolo Serraj e Haftar e trovare una soluzione concordata per il controllo della Libia. In questo modo la Francia avra’ il petrolio libico e all’Italia resteranno gli immigrati. Complimenti davvero a Renzi e a Gentiloni che con la loro politica di balbuzie e inchini a Berlino hanno ridotto l’Italia ad una provincia marginale dell’Europa, un’Europa che peraltro ci ha isolato, sigillando i nostri confini e abbandonandoci con il nostro ‘tesoretto’ di 600 mila immigrati clandestini da mantenere. A noi gli immigrati, a chi sa fare politica, alla Francia, il petrolio”. Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord.

“Mai si era arrivati ad assaltare i banchi del governo, come hanno fatto i leghisti con la beneplacita copertura del M5S”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in un’intervista a Il Messaggero sui fatti avvenuti ieri nell’aula del Senato sull’incardinamento del ddl sullo Ius soli. “Una legge di civilta’. Una legge di elementare giustizia sociale: si da’ la cittadinanza a bambini non solo nati in Italia, ma che vi hanno anche vissuto, studiato, giocato, abitato, che sono cresciuti e che hanno amici italiani”. Ieri, continua il capogruppo dem, “c’e’ stato un asse di fatto tra Lega e M5S, in competizione tra loro ma con finalita’ analoghe. La torsione anti-immigrati del M5S non me la sarei aspettata, specie dopo essersi detti vicini alla predicazione di Papa Francesco e dopo i loro continui richiami alla giustizia universale. Questa di Grillo e’ visibilmente una posizione strumentale nel tentativo di andare a pescare voti nella destra piu’ becera e dei leghisti. Non mi sorprenderebbe una convergenza tra Grillo e Salvini su una linea politicamente violenta anti immigrati”. Zanda ricorda quindi che lo Ius soli “insieme alle unioni civili, al divorzio breve, al terzo settore, alla legge sul dopo di noi, a quella sul cyberbullismo – tutte leggi che hanno incontrato parecchi problemi per essere approvate – costituisce un pacchetto di provvedimenti di tutto rispetto. Quando si potra’ osservare questa legislatura lontani dal livore polemico del momento, verra’ giudicata come la legislatura che con i governi Renzi e Gentiloni ha dato risposte di civilta’ su questioni mature da decenni”.

“Il Governo stima per il 2017 l’arrivo di 250mila immigrati dalla Libia. È questa la previsione fatta nell’ultimo Consiglio dei Ministri. Una previsione che ritengo al ribasso, considerando il numero degli sbarchi avvenuti nei primi due mesi dell’anno con oltre 16mila arrivi, il 75% in più dello stesso periodo dell’anno precedente, fa presumere che supereremo quota 300mila. In ogni caso bene che il Governo stia prendendo atto della drammaticità di questi numeri, ma adesso cosa intende fare: resteremo a guardare mentre ci invadono? Continueremo a spedire le nostre navi in acque territoriali libiche per il consueto ‘servizio taxi’ dalla Libia alla Sicilia? Oppure, finalmente, ci decideremo a fare come Malta e la Spagna ovvero pattugliamenti in mare e respingimenti dei barconi verso i porti di partenza?”. Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord.

“L’Italia e’ la frontiera dell’Europa sul Mediterraneo, in quell’area si giocano sfide epocali dalle quali dipendera’ il nostro futuro. Alla luce di questa consapevolezza e degli scenari internazionali profondamente mutati rispetto a qualche anno fa, e’ indispensabile un protagonismo europeo sia sul piano politico e sia su quello della costruzione di un sistema di difesa integrato”. Lo ha detto Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa al Senato, intervenendo al Lingotto di Torino. “In particolare – ha aggiunto – sull’immigrazione ho ascoltato con molta attenzione e passione l’intervento di Emma Bonino e ho molto apprezzato lo spirito umanitario che ha animato la sua riflessione. Ma non bisogna dimenticare che fino ad oggi l’immigrazione e’ stato uno strumento per alimentare paure e razzismo. Spetta a noi e al Pd renderla una opportunita’ di crescita, perche’ alle paure devi dare una risposta, non le puoi eliminare. Per questo non possiamo ricevere chiunque sbarchi illegalmente, l’anarchia degli arrivi e il non coordinamento europeo di queste attivita’ ha avuto esiti controproducenti. Quanto all’integrazione bisogna affermare con chiarezza che il modello sperimentato in questi anni in Europa e’ entrato in crisi. Serve un nuovo sistema di integrazione. Oggi politica estera, politiche della sicurezza e della difesa sono facce della stessa medaglia. Solo il Partito Democratico guidato da Matteo Renzi, puo’ declinare questo tema proponendo un cambio di passo”, ha concluso.

La Casa Bianca reagirà contro la decisione di un giudice federale di Seattle di bloccare temporaneamente il decreto del presidente Donald Trump, che vieta l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette Paesi musulmani. La Casa Bianca, che in un primo momento aveva definito “scandalosa” questa decisione, ha diramato un testo comunicando che ritiene “legale e appropriato” l’ordine esecutivo del presidente Donald Trump e che il dipartimento di Giustizia Usa intende presentare un ricorso “nel più breve tempo possibile”.

“Serve subito andare al voto e portare Matteo Salvini al governo. Solo così l’Italia, gli italiani e i tanti immigrati regolari e per bene potranno avere un futuro. Altrimenti sarà sono morte, terrorismo e violenza. Impariamo da Donald Trump che sta mettendo in pratica le promesse della campagna elettorale riportando ordine e legge. Faremo anche così al governo. Molto presto”. Lo dichiara in una nota Tony Iwobi, responsabile federale del dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega, che aggiunge: “246 morti da inizio anno e 3.829 gli arrivi dal primo gennaio. Sono gli ultimi dati resi noti a Ginevra dall’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim)”. Continua l’esponente leghista: “La vergogna continua. La vergogna di un governo, Renzi o Gentiloni non cambia nulla, che continua la sua politica folle dell’invasione dell’Italia da parte dei finti profughi per ingrassare le tasche di qualche amico degli amici e per la gioia delle multinazionali che vogliono schiavi da pagare 2-3 euro all’ora”. E conclude: “Dove sono le chiacchiere vuote e inutili degli esponenti del Pd che promettevano una svolta? Dove sono le parole vuote dei 5 Stelle che hanno scoperto Trump e Putin ma continuano ad avallare i disastri del Partito (anti)Democratico? E dove sono quei signori di Forza Italia così pronti a lodare Gentiloni e Minniti e a dare ampio credito al Pd solo perché attaccati alle poltrone?”

Donald Trump non cambia idea, nonostante il caos e le proteste negli Stati Uniti e nel mondo contro il giro di vite sull’immmigrazione del neo-presidente Usa. “Il nostro Paese ha bisogno di confini forti e di controlli rigidi. Guardate a quello che sta succedendo in Europa e, anzi, in tutto il mondo – un caos orribile!”, afferma in un tweet mentre arrivano i primi ricorsi contro la misura del tycoon. E dopo la presa di posizione di Francois Hollande (che ha invocato “fermezza” contro la scelta di Trump) arrivano le dichiarazioni di Angela Merkel e del premier italiano Paolo Gentiloni. Per Angela Merkel lo stop agli ingressi in Usa dei rifugiati provenienti da alcuni paesi “non è giustificato”. La cancelliera tedesca, ha spiegato il portavoce Steffen Seibert, “è convinta che anche la necessaria lotta al terrorismo non giustifica” una misura del genere “solo in base all’origine o al credo” delle persone.

I vescovi cattolici americani chiedono al presidente eletto Donald Trump di adottare politiche umane su immigrati e rifugiati. L’appello e’ stato lanciato durante un incontro a Baltimora, in Maryland, in cui e’ stato anche sottolineato che la chiesa cattolica continuera’ ad accogliere coloro che fuggono da zone di conflitti e violenza. Durante la sua campagna elettorale, l’allora candidato repubblicano alla presidenza aveva fatto della lotta all’immigrazione illegale uno dei punti fermi della sua agenda politica, tra la promessa di costruire un muro al confine col Messico e quella di deportare 11 milioni di immigrati clandestini. Ieri, durante la sua prima intervista da presidente eletto rilasciata al programma ’60 Minutes’ della Cbs, ha precisato che deportera’ gli immigrati con precedenti penali.