Susanna Camusso

Se non vi saranno colpi di scena, Maurizio Landini sarà il prossimo segretario della Cgil. Si prospetta un accordo tra le due anime del sindacato, con la guida a Maurizio Landini e la vicesegreteria a Vincenzo Colla. L’ex segretario della Fiom, ne siamo sicuri, farà una vera opposizione di sinistra a questo governo gialloverde – soprattutto a causa dello spazio lasciato dal Pd e dagli altri partiti – cosa che non ha fatto Susanna Camusso se non in alcuni casi e solo per alcune vertenze. Landini, che riscuote un consenso politico non indifferente nel Paese e che non solo dice cose di sinistra ma lo fa in modo convincente e incisivo, sarà una autentica spina nel fianco di questo governo che veleggia verso un populismo sempre più spinto. Maledetto il Paese nel quale ad un governo democraticamente eletto non corrisponda una vera opposizione. Oggi in Italia non esiste una alternativa politica a questo Esecutivo e di questo il governo ne approfitta grandemente. Landini svolgerà un ruolo decisivo, ma lo farà da sinistra, portando avanti le priorità e la sensibilità che alla sinistra appartengono, contro i programmi e i provvedimenti di Lega e M5S. I moderati del centrodestra si dovranno attrezzare per fare altrettanto, ma su questo fronte il processo di riorganizzazione é più difficile.

 

“C’e’ un tema che riguarda un vero e proprio sistema di potere che parte dall’universita’ e si intreccia con il tema delle consulenze, di come si determinano norme e controlli fiscali. Da questo punto di vista c’e’ un tema etico che in molte occasioni emerge, purtroppo, per questo Paese e riguarda molti ambiti, e che richiederebbe davvero di rivedere drasticamente le regole”. Cosi’ la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine del dibattito “L’istruzione come chiave per lo sviluppo della Sicilia, del Mezzogiorno e del Paese”, organizzato dalla Flc Cgil e dalla Cgil Sicilia allo Steri, a Palermo. Susanna Camusso ha commentato lo scandalo giudiziario che ha travolto numerosi atenei italiani per presunti concorsi truccati su cui indaga la Procura di Firenze. “Da un lato – ha rilevato – torniamo a un tema fondamentale che sono l’effettiva liberta’ dei concorsi, ovvero la terzieta’ dei concorsi, anche perche’ eta’ media e assenza di risorse del sistema universitario hanno molto ristretto e quindi corporativizzato l’ambito dell’accesso all’insegnamento”.

“Quando c’e’ un sindaco che va in televisione a dire ‘noi non li vogliamo’ questa e’ una violazione del rispetto delle regole. Le leggi si possono cambiare ma intanto si rispettano e questo vale anche per chi ha la fascia tricolore e per chi ha responsabilita’ politica”. Cosi’ la leader della Cgil Susanna Camusso, concludendo la presentazione sul rapporto sull’immigrazione nella sede del sindacato

“La concertazione non c’e’ piu’ perche’ e’ difficile concertare se non c’e’ una visione delle politiche da realizzare. Questo nasce dall’idea di una politica che si sente autosufficiente, che non ha bisogno di confrontarsi con le rappresentanze e la conseguenza e’ che non e’ mai stata cosi’ grande la distanza dei lavoratori dalla politica”. Lo sostiene il leader Cgil Susanna Camusso dal palco della manifestazione Mdp a Milano.

“Nel nostro Paese l’iscrizione al sindacato e’ libera e volontaria e questa liberta’ e’ un fondamento della nostra democrazia. Chiunque voglia limitarla ha in realta’ pulsioni totalitarie”. Lo ha detto la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso nel suo intervento per le celebrazioni del 1 maggio. Di fronte al no dei lavoratori “compaiono quelli che teorizzano che non serve l’organizzazione sindacale. Saranno una nuova forza politica – ha detto Camusso – ma non hanno nulla di originale. La disintermediazione e’ gia’ stata teorizzata da tempo da coloro che dicono che siamo tutti nella stessa barca, ma i costi li devono pagare solo i lavoratori. E’ la stessa idea di chi toglie i poteri sui licenziamenti – prosegue Camusso – e racconta che i lavoratori e l’imprenditore sono la stessa cosa, che uno vale uno. E’ vero in condizione di parita’. Uno vale uno nel suffragio universale, ma uno che da’ lavoro determinera’ sempre rapporti di forza a suo favore su quelli che non possono coalizzarsi”.

“Per una effettiva acquisizione o fusione di Alitalia serve affrontare subito la crisi attuale della compagnia aerea con risorse anche da Cassa depositi e prestiti per garantire la continuita’ del volo ed evitare la logica dello ‘spezzatino’ cioe’ la vendita degli asset strategici dell’azienda”. Lo afferma la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso in un’intervista alla rubrica ‘Sette Giorni’ di Rai Parlamento in onda domani mattina su Rai Uno, secondo quanto riporta una nota della trasmissione. “Lo spezzatino – ribadisce la Camusso – nasconde la mancanza di una strategia che guardi a costruire un’alleanza forte a livello internazionale”. “Al momento – continua – occorre creare le condizioni perche’ sia evitata la liquidazione e sarebbe anche auspicabile che i commissari intraprendessero quella strada che abbiamo sempre indicato cioe’ investire sulle rotte di medio e lungo raggio per ricostruire una capacita’ della compagnia di espandersi invece di continuare a tagliare come e’ sempre stato fatto nei piani precedenti. Insomma, serve una effettiva discontinuita’ con il passato”.

Susanna Camusso non risparmia critiche alla manovra finanziaria varata dal governo Renzi. ‘Solo risorse a pioggia – dice il leader della Cgil al Corriere della Sera – ma in questa manovra manca un piano organico per il Paese. Nessuna garanzia che le imprese investano. E’ una legge in linea con il passato mentre serviva un cambio di passo. Non si intravede alcuna soluzione per i problemi dell’occupazione giovanile. E’ una misura avara negli investimenti pubblici. Manca un piano strategico, soprattutto per quello che riguarda gli interventi a difesa del territorio e il dissesto idrogeologico’.

“Non dobbiamo inchinarci con il cappello in mano davanti ai padroni. Questa e’ la storia del sindacalismo e della Cgil. Per questo sbaglia chi pensa che il tema della criminalita’ sia disgiunto dal futuro del Mezzogiorno, che non si e’ sviluppato anche grazie alle collusioni della criminalita’ organizzata con pezzi del sistema politico”. Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo a Cinquefrondi ad un incontro sui temi della legalita’. “Ecco perche’ – ha aggiunto – siamo qui per ribadire che non c’e’ dignita’ senza il lavoro e non c’e’ futuro se non si riesce a sconfiggere la criminalita’ organizzata”.

Per il segretario della Cgil Susanna Camusso, intervenuta alla summer school ‘(e)labora’ a Rimini “il numero di giovani disoccupati sta assumendo una dimensione straordinaria se paragonato al resto d’Europa”. Un problema che a cascata va a toccare altri aspetti: “Il tasso di investimento non puo’ crescere se non c’e’ una precisa scelta politica per creare posti di lavoro”. Camusso ha ribadito la sua posizione sul sistema dei voucher: “Non serve ad agevolare l’occupazione, anzi. Si sta creando una precarieta’ che non ha piu’ nemmeno rapporti di lavoro. Il mondo del lavoro col sistema voucher e’ inquinato, rispetto al sistema di un’occupazione stabile ma strutturata. Ci si trova a dipendere da pezzetti di carta e i profili lavorativi sono sempre meno qualificati”.