Ghizzoni va via da Unicredit e dopo un mese e mezzo di crisi arriva la fumata bianca. A prendere il posto di Federico Ghizzoni (a cui andrà una buonuscita di oltre 10 milioni) dal 12 luglio, sarà Jean Pierre Mustier (nella foto). Così, dopo Philippe Donnet alle Generali, un altro francese sale sulla tolda di comando di un gruppo italiano. Per il manager di Chamaliers (dove è nato nel gennaio del 1961) che nel suo curriculum vanta vent’anni in Socgen (fino ad essere responsabile del Cib e lasciare dopo lo scandalo del trader Jerome Kerviel), è un ritorno nel quartier generale Unicredit dove è stato, dal 2011 (sostituì Sergio Ermotti) fino al 2014, vice direttore generale e responsabile del Corporate & Investment Banking. Il nuovo Ceo, che si metterà da subito al lavoro per realizzare un nuovo piano strategico, ha già le idee chiare e tra “gli obiettivi fondamentali” inserisce da subito “il rafforzamento dei requisiti di capitale e la crescita dei risultati economici”. Da raggiungere “attraverso una sempre più stretta relazione con i clienti e con una cultura del rischio molto attenta e disciplinata”. Mustier si dice convinto che così si potrà “assicurare una costante creazione di valore che è nell’interesse di tutti: gli azionisti, le persone che lavorano in UniCredit, i numerosi Paesi in cui la banca opera”.