Rai

“E’ opportuno che tutte le istituzioni di garanzia e di controllo, cosi’ come le organizzazioni internazionali, vigilino affinché l’autonomia e l’indipendenza dell’informazione pagata dal canone di tutti gli italiani non finiscano sotto il controllo del Governo, altrimenti si verificherebbe un abuso senza precedenti che lede diritto al pluralismo e garanzie costituzionali. E’ quanto scrive il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in una lettera inviata al presidente Agcom, Angelo Cardani, al presidente Ebu, Jean-Paul Philippot, alla vicepresidente Ebu, Monica Maggioni, al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna e all’organizzazione Reporters sans frontieres, insieme ad un dossier con gli articoli sulle nomine Rai usciti sui giornali italiani.Le notizie diffuse dalla stampa – prosegue Anzaldi nella lettera – in merito alle procedure di rinnovo dei vertici del servizio pubblico radiotelevisivo italiano sono molto preoccupanti. I quotidiani danno notizia di un vertice tenutosi a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio, il ministro Tria, durante il quale sarebbero avvenute trattative per la scelta dei direttori dei telegiornali Rai. La legge italiana, sostenuta dalle sentenze della Corte Costituzionale, impedisce al Governo di influire sulle scelte editoriale del servizio pubblico, men che meno affida ai ministri la scelta dei direttori delle testate giornalistiche. Affinchè abbiate gli elementi per le opportune valutazioni, nell’allegato vi invio una sintetica rassegna stampa degli articoli usciti sui quotidiani italiani che confermano la spartizione avvenuta nella sede del Governo italiano, spartizione peraltro annunciata ufficialmente addirittura dal presidente Conte’

Il M5S ribadisce che la separazione tra la Rai e la politica, o meglio, la partitocrazia, è uno degli obiettivi di governo. “Bruno Vespa? Il suo futuro in Rai non lo decideremo noi al governo, c’è il Cda Rai per decidere. Noi taglieremo cordone ombelicale tra politica, governo e Rai”. Lo ha detto il presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico del M5s a Non Stop News su Rtl.

I “Cdr del Tg1, Assostampa Puglia, Usigrai e Fnsi esprimono massima vicinanza alla collega del Tg1 Maria Grazia Mazzola aggredita a Bari mentre svolgeva il proprio lavoro di inchiesta sulla criminalita’ organizzata”. E’ quanto si legge in una nota ripresa dall’Ansa. “Una aggressione inaccettabile. Ancora una volta con la violenza si tenta di tappare la bocca ai giornalisti”. E, riferendosi alla giornalista: “Insieme a lei decideremo le opportune azioni a tutela sua e della liberta’ di stampa”, continua la nota di cdr del Tg1, Assostampa Puglia, Usigrai e Fnsi.

“E’ una grandissima soddisfazione: gli ascolti della prima serata del Festival, i migliori dal 2005 in termini di share, premiano uno straordinario lavoro di squadra coordinato dal Direttore Artistico Claudio Baglioni e impreziosito da due artisti come Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker. A loro, a Fiorello che ha portato sul palco dell’Ariston il suo talento unico e la sua carica inesauribile, va il mio ringraziamento, che estendo alla squadra di Rai1 e a tutti coloro che hanno contribuito ad offrire a milioni di italiani una trasmissione di grande qualità musicale e televisiva”. Così il Direttore Generale della Rai, Mario Orfeo, commenta il dato di ascolto della prima serata del 68esimo Festival di Sanremo.

“La Rai così come è non funziona, il canone è una tassa ingiusta. Lo dice anche Renzi, la differenza è che lui ha governato 3 anni, io no”. Così Matteo Salvini su Rtl. La Lega già’ da diverso tempo critica sia l’azione del management Rai sia l’assetto che garantisce alla Rai una posizione di monopolio nel sistema televisivo e ha inoltre lamentato l’ingerenza del Pd e di Renzi sull’informazione Rai e sui palinsesti.

“Non so se la proposta del M5S di eliminare Vespa e Fazio dai programmi della campagna elettorale faccia piu’ ridere o piangere”. Lo Ha detto Pier Ferdinando Casini (CpE – Civica popolare), presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Ha aggiunto Casini: “Se questa e’ la nuova politica tra un po’ la nostalgia si moltiplichera’”.

Milena Gabanelli, ex conduttrice di Report un’intervista all’Agi parla, dopo le sue dimissioni, della Rai e del servizio pubblico: “I partiti sono molto presenti sia nel Consiglio di amministrazione che nella Commissione di Vigilanza Rai, ma non ci sarebbe nulla di scandaloso se almeno tutti i componenti avessero competenze sia televisive che nella gestione di un’azienda con 12.000 dipendenti – osserva – Purtroppo non e’ cosi’, e questo genera danni, ritardi, e il perenne sospetto che dietro a scelte che coinvolgono un conduttore o un giornalista, ci sia sempre una manovra politica, anche quando si tratta di legittime scelte editoriali, giuste o sbagliate che siano”. La giornalista, dopo le dimissioni da vice direttore Rai, dopo la chiamata a lavorare al progetto di un portale news unico per il servizio pubblico replica: “Penso di fare in buonafede il meglio che posso, nell’interesse di chi mi paga lo stipendio, ovvero il cittadino”.

Ancora ventiquattro ore e termina il periodo di aspettativa non retribuita che Milena Gabanelli si e’ presa ai primi di settembre, ausospendendosi dall’incarico di vice direttrice ricoperto dal gennaio scorso. Quando era stata assunta dal direttore generale Rai dell’epoca, Antonio Campo Dall’Orto, con il mandato di lavorare al progetto di un nuovo portale web delle news che avesse la peculiarita’ di essere l’unico per il servizio pubblico di viale Mazzini. E alla vigilia di questa scadenza Gabanelli dice all’AGI “che se la posizione dell’azienda resta immutata, cioe’ quella di pensare a me come condirettore di Rainews, ribadisco che non mi interessa: per la semplice ragione che cosi’ com’e’ non puo’ assolvere all’obiettivo fissato. E’ come avere una 500 senza le gomme e per giunta con al volante un’altra persona…”. Ne deriva che occorre aspettare la prossima mossa dell’azienda… “Vediamo in questa settimana cosa accade – dice la giornalista -, ritengo che nei prossimi giorni, in questa settimana, si debba sapere qualcosa di piu’ e capire che fare”.

Rai, Maggioni: accuse pretestuose, mio lavoro per azienda “Carte che sono venuti a prendere le stesse già date a Cantone” Roma, 26 ott. (askanews) – “Le carte che sono venuti a prendere sono esattamente quelle che avevamo già dato all’Anac di Cantone. Questa volta invece si parte da una denuncia su cui si muove la magistratura. Ma si tratta di accuse pretestuose. Sono poche centinaia di euro per treni e taxi, per un lavoro che rivendico come fatto in nome dell’azienda”. Lo afferma la presidente della Rai, Monica Maggioni, in una intervista a Repubblica nella quale commenta il decreto di acquisizione che ieri ha portato gli uomini del nucleo di polizia tributaria di Roma della Guardia di Finanza in viale Mazzini, alla sede della Rai. L’accusa è contenuta in un esposto, depositato a giugno in Procura, nel quale si sostiene che, quando era direttrice di Rainews24 e di Rainews.it, l’attuale presidente della Rai avrebbe viaggiato a spese dell’azienda allo scopo di promuovere il suo libro “Terrore Mediatico”. “Stiamo parlando di un libro che parte da un’iniziativa fatta come direttore di RaiNews e che ho presentato anche su sollecitazione della stessa Rai, come sempre avviene – sostiene la Maggioni -. Stavo lavorando per promuovere un lavoro fatto con tutta la mia redazione sul ‘terrorismo mediatico’ dell’Isis e nato da un mio editoriale in cui annunciavo che non avremo più mandato in onda i video di propaganda dei terroristi; un’iniziativa che era diventata un tema di interesse e di impegno per tutta l’azienda. E invece da giugno stiamo leggendo titoli sulle ‘note spese della Maggioni’, come se dietro si celasse chissà che. È chiaro che c’è un’operazione che va avanti da tempo, peraltro su episodi già ampiamente chiariti”. “Ci sono già stati organi di stampa che hanno ‘impapocchiato’, hanno scritto impropriamente di queste cose e sono stati querelati. Hanno dovuto transare”, conclude la presidente della Rai.

Acquisizioni di una serie di documenti sono in corso da parte della guardia di finanza nella sede Rai di Viale Mazzini a Roma. A quanto si apprende, l’acquisizione riguarderebbe fatti relativi al periodo in cui Monica Maggioni era direttrice di Rainews24.