calamità

Oggi in 104 piazze italiane oltre 5mila volontari, appartenenti a circa settecento organizzazioni, hanno animato la campagna ‘Io non rischio‘, una giornata di divulgazione sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto, con l’obiettivo di prevenirle e di affrontarle con una giusta dose di conoscenza.
Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, oggi è stato impegnato a visitare le piazze italiane “Io Non Rischio” interessate dall’iniziativa. Con il tour Borrelli ha voluto anche ringraziare l’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile che “nell’ultimo anno ha portato avanti un impegno straordinario nelle numerose emergenze che hanno gravemente colpito il nostro Paese.

“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

Borrelli ha anche ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il 3 ottobre scorso ha elogiato la campagna informativa, definendola “preziosa ed efficace in quanto capace di far crescere la coscienza comune del nostro Paese”.

Il Safety Check, strumento di Facebook che in caso di terremoti o disastri naturali si può usare per far sapere ai propri amici e contatti che si sta bene, sarà attivato direttamente dagli utenti e non dal social network. Ad annunciarlo è stata la società di Mark Zuckerberg al Social Good Forum a New York. “Quando molte persone pubblicano dalla zona interessata post relativi ad una crisi o a un disastro, potrebbe essere chiesto loro se stanno bene – spiega una nota – Dopo essersi registrate al sicuro, le persone potranno invitare gli amici a fare lo stesso”. Facebook ha anche lanciato il ‘Community Help’, una nuova funzionalità che consente di chiedere o offrire aiuto, tra cui alloggi, cibo e rifornimenti dopo un disastro naturale. Il servizio sarà disponibile dal 2017.