Castellamare del Golfo

“Non so come finirà, magari Nicola Santangelo e Carmelo Provenzano verranno assolti, ma per questa vicenda dovranno vergognarsi a vita”. E il duro atto di accusa del Pm Maurizio Bonaccorso nel Corso della requisitoria al processo al cosiddetto ‘cerchio magico’ di Silvana Saguto, l’ex Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Il magistrato, parlando dei due imputati, spiega: “i due, con una lettera, decisero di trasferire a Castellammare del Golfo un ragazzo che lavorava alla Motor oil di Caltanissetta, Andrea Repoli, mandando a 250 chilometri di distanza un giovane che percepiva 800 euro al mese- spiega -Lo scopo era quello di metterlo con le spalle al muro e poi licenziarlo per giusta causa”. Ora si attendono le richieste di condanna per una vicenda che ha suscitato molto clamore e che ha scosso il mondo della magistratura alla luce delle rivelazioni che da mesi stanno venendo fuori in un settore molto delicato dell’azione di contrasto alla mafia come quello della gestione dei beni confiscati.