Ema

“Il ricorso va fatto”. Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ospite di Tgcom24, in merito al ricorso alla Corte Europea che il governo italiano sta presentando contro la decisione di assegnare a Amsterdam la nuova sede dell’Ema,Agenzia del Farmaco Europea.
“Noi stiamo facendo ricorso perché alcuni parametri” indicati dalla capitale olandese “si sono rivelati non veri” nei dossier per la candidatura, ha spiegato il ministro.
L’Italia sta per presentare ricorso riproponendo Milano come sede dell’Ema. Ieri in serata sulla facciata principale di Palazzo Pirelli, proposto per ospitare la sede dell’Ema, è comparsa, per iniziativa della Giunta regionale, la scritta “Ema a Milano”. La foto del grattacielo e’ stata postata dal governatore lombardo Roberto Maroni sui suoi profili social.

Migliore spot per gli euroscettici non poteva essere organizzato e soprattutto gratis. Si, perché l’assegnazione alla città di Amsterdan dell’Ema, l’agenzia europea per il farmaco costretta a lasciare Londra per effetto della Brexit, oltre ad avere il sapore della beffa per la città di Milano -molto più titolata e con requisiti appositi per ospitarla – a causa della modalità di assegnazione, ossia per sorteggio, la dice tutta sul grado di efficienza e di meritocrazia che sovrintende le scelte di Bruxelles. Appare ridicolo che una scelta cosi importante per le ricadute che ha, sia stata presa dalla sorte e non da chi é pagato per assumersene la responsabilità. Gli euroscettici segnano un punto a loro favore: la credibilità di Bruxelles e dell’Unione europea é ai minimi. Con l’affaire Ema é scesa ancora di più.

Nell’obiettivo di trasferire Ema, l’Agenzia europea del farmaco, da Londra in seguito alla Brexit, in un territorio comunitario, “gli altri competitor sono forti ma l’Italia la sta giocando tutta questa partita politica e stiamo facendo sistema, che e’ una cosa a cui gli italiani non sono abituati, invece e’ una chiave di successo”. Lo ha detto Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, a margine del Global Nutrition Summit che si tiene a Milano.
“Tutto il sistema Italia si sta muovendo nelle sue varie parti, tutti stanno facendo un’unica partita che e’ quella per Milano – ha aggiunto – In questo mese abbiamo avuto contatti con tutti i Paesi, sia quelli non candidati sia con quelli candidati per Eba e per Ema. Stiamo lavorando sulla parte prettamente politica e negoziale perche’ per la parte tecnica Milano ha centrato tutti i requisiti richiesti”.

Riguardo alla scelta della prossima sede dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) Milano “e’ piu’ che in pole position”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a Bruxelles per presentare la candidatura milanese assieme al sindaco Giuseppe Sala, al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al sottosegretario per gli Affari europei Sandro Gozi e all’inviato di palazzo Chigi Enzo Moavero Milanesi. l’Ema, a causa della Brexit, dovrà lasciare Londra per una città dell’Unione europea. Milano offre una struttura “chiavi in mano”, ha spiegato il ministro Lorenzin aggiungendo che “La sede non e’ un fatto secondario” e che “il Pirellone e 59 milioni gia’ pronti, oltre al traino del distretto tecnico-scientifico di Milano rende la candidatura nettamente superiore”. Il sindaco Sala chiede che “la decisione sia presa su parametri oggettivi se cosi’ sara’ le possibilita’ sono assolutamente buone: a Milano abbiamo un tocco magico in questo momento”, ha osservato.