Gianni Pittella

“Anche se e’ sempre bene avere un’idea di quali siano le aspirazioni del governo britannico, speriamo che Theresa May e David Davis sappiano che per avviare i negoziati su dogane e accordi di transizione, occorre siano stati fatti progressi sostanziali e sufficienti su diritti dei cittadini, conti e Irlanda”. Lo dice il capogruppo dei Socialisti e democratici (S&D) al Parlamento europeo Gianni Pittella, riguardo all’ipotesi di Londra di un’unione doganale temporanea con l’Ue per prevenire il caos dei confini dopo la Brexit. “Il documento – afferma Pittella – evidenzia le aspirazioni del governo, ma per evitare illusioni, vale la pena ricordare che solo unione doganale e mercato unico permettono commercio e libero movimento di beni senza frizioni”

La School of Democracy torna a Reggio Emilia per la sua terza edizione. La scuola politica organizzata dal 19 al 22 aprile dal gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo ospitera’ oltre 100 giovani provenienti da tutta Europa chiamati a confrontarsi con i leader della sinistra europea a Reggio Emilia. Interverranno tra gli altri il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, e il presidente del Partito Socialista europeo, Sergei Stanishev. Quest’anno ospite d’eccezione la famiglia Regeni. Dalla Malesia verra’ Howard Lee, uno dei leader dell’ opposizione incarcerato qualche mese fa. “Sognare vuol dire andare oltre le difficolta’ e battersi per un futuro di democrazia. Un futuro europeo”, spiega il presidente pittella, che aggiunge: “Trump, Le Pen, Orban. L’Europa e’ sotto attacco. La democrazia a rischio. La School of Democracy a Reggio Emilia vuole essere un momento a sostegno di chi nel mondo si batte per la democrazia e per i diritti umani, come fece Giulio Regeni. Rafforziamo l’Unione europea se vogliamo rilanciare la speranza di un futuro democratico”.

“Di Maio, che idiozia! Ma come puo’ la terza carica dello Stato, un esponente di spicco del M5S lasciarsi andare a idiozie del genere sul conto di un intero popolo, quello rumeno, che tanto ha dato in termini umani, sociali ed economici all’Italia. Non si tratta di razzismo ma ahime’ di becera ignoranza. Torna a studiare Di Maio. Risparmiaci il tuo quotidiano festival delle idiozie”. Lo dichiara Gianni Pittella, presidente del Gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, dopo che alcuni giorni fa l’esponente M5s aveva pubblicato su Facebook un post in cui si affermava: “L’Italia ha importato dalla Romania il 40% dei loro criminali. Mentre la Romania sta importando dall’Italia le nostre imprese e i nostri capitali. Che affare questa UE!”. “Siccome in Italia la politica non ha mai voluto far funzionare la giustizia, anzi molto spesso l’ha sabotata volutamente – proseguiva Di Maio -, noi stiamo attraendo delinquenti, mentre le nostre imprese scappano dove i sistemi giudiziari sono piu’ efficienti: come in Romania! Vi chiedo di ascoltare questi due minuti del Procuratore aggiunto di Messina Sebastiano Ardita per capire cosa hanno creato in Italia 20 anni di partitocrazia degli amici degli amici. Basta non votarli piu’ per far cambiare le cose”.

Sara’ Gianni Pittella il candidato dei Socialisti e Democratici (S&D) alla presidenza del Parlamento Europeo. Lo ha annunciato lo stesso europarlamentare in una conferenza stampa al parlamento europeo. Una candidatura scelta all’ unanimita’ su cui converge tutta la famiglia socialista europea. “La mia candidatura” ha spiegato Pittella “rispecchia un principio politico, ovvero quello dell’equa rappresentanza tra le rappresentanze delle presidenze tra le istituzioni europee. Poi c’e’ un motivo che ha a che fare con una piattaforma politica. Solo un cieco e un sordo non si rende conto che il mondo sta cambiando. C’e’ stata la Brexit, l’elezione di Trump. Occorre una svolta e un’agenda progressista”. Pittella ha poi elencato le sfide che la famiglia socialista perseguira’: basta austerita’, una nuova agenda sociale, una transazione energetica, un sistema che contrasti l’evasione fiscale delle multinazionali americane. Pittella ha evidenziato in piu’ riprese che il monopolio delle istituzioni europee da parte dei popolari e’ inaccettabile. “La presidenza di un’istituzione dovra’ andare a un socialista” ha detto Pittella senza se e senza ma.