Con tre candidati gia’ praticamente per le elezioni presidenziali del 2018 a Cipro, solo il Partito progressista dei lavoratori (Akel) deve ancora rendere nota la propria candidatura. Secondo quanto riferisce il sito web d’informazione “InCyprus”, l’ufficio politico del partito avrebbe completato la lista dei papabili, restringendola a tre nomi. Il presidente Nicos Anastasiades, intanto, ha gia’ avviato la sua campagna presidenziale nonostante non abbia annunciato formalmente la sua ricandidatura. La sua recente dura retorica sulla questione di Cipro – relativamente alla riunificazione dell’isola – sembra un tentativo di avvicinarsi alle posizioni dei nazionalisti del Raggruppamento democratico (Disy) che in passato avevano espresso il loro disaccordo con la politica del capo dello stato su questo tema. Al tempo stesso Anastasiades, tuttavia, ha dichiarato la sua volonta’ di esplorare ogni possibile via per garantire la soluzione del problema di Cipro lasciando aperta la possibilita’ a un nuovo ciclo di colloqui di Ginevra.
Il primo candidato presidenziale ufficiale, il leader del Partito democratico (Diko) Nicolas Papadopoulos, ha iniziato i colloqui presso il quartier generale della sua campagna elettorale con i principali esponenti dei partiti che lo sostengono. Proponendo l’adozione di una nuova strategia sulla questione di Cipro ed escludendo sin dall’inizio qualsiasi cooperazione con il Disy e l’Akel, il presidente del Diko e’ il candidato ufficiale del cosiddetto “spazio intermedio”. Papadopoulos e’ sostenuto, oltre che dal Diko, dal Movimento per la democrazia sociale (Adek); dal Movimento della solidarieta’; e punta a ottenere anche il sostegno dei verdi e dei membri scontenti dell’Alleanza dei cittadini. Quest’ultimo schieramento, infatti, e’ coinvolto attualmente in una crisi interna. Il presidente e fondatore dell’Alleanza dei cittadini, Giorgos Lilikas, nonostante la disapprovazione dei vertici del partito starebbe, infatti, per annunciare la sua candidatura alle presidenziali del 2018.