Di sicuro c’è solo una fotografia che li ritrae insieme. Sembra una photo opportunity, di quelle che hanno un significato in se’, a prescindere dal valore e dai contenuti specifici e della ragione dell’incontro. Salvini ha fatto di tutto per rendere nota la stretta di mano con il magnate americano, candidato dei Repubblicani alla Casa Bianca. Ma Trump ora precisa che la realtà è un’altra, che lui non voleva incontrarlo. Salvini da parte sua replica che si conoscono eccome, che l’incontro era prefissato e che vi sarebbero delle mail a dimostrarlo. A chi credere? Di sicuro uno dei due dice il falso. Forse Trump non ha più alcuna convenienza politica nell’associare il suo nome ad uno dei leader populistici d’Europa, o forse l’interesse è più di Salvini ad accreditarsi come sostenitore di un candidato alla presidenza USA, al di là di un incontro occasionale. In ogni caso, deve far riflettere come, la nostra epoca, in cui l’apparenza prevale sull’essenza delle cose, la politica non faccia eccezione. Anzi.