L’opera dell’architetto Le Corbusier e’ stata inserita dall’Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità. Ad annunciarlo in un tweet è stato l’organismo Onu per Scienza, Educazione e Cultura per “l’approccio innovativo che ha influenzato profondamente il XX secolo, cercando di rispondere alle esigenze della societa’ moderna”.
Diciassette le opere classificate, di cui dieci si trovano in Francia. Architetto, pittore e scultore franco-svizzero Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret, è nato a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, nel 1887, naturalizzato francese negli anni Trenta e morto a Roquebrune-Cap-Martin, in Costa Azzurra, nel 1965. E’ considerato il piu’ influente rappresentante del Movimento Moderno e padre dell’urbanistica contemporanea. I suoi lavori si trovano in sette paesi: Francia, Svizzera, Belgio, Germania, Argentina, Giappone e India. Tra le opere inserite nella lista Unesco: la Cite’ radieuse di Marsiglia, quartiere esposto al sole sia a ovest sia a est, ideato con una scuola, sale comuni e un sistema di interfono per parlare gratis tra i condomini. E poi Villa Savoye a Poissy, esempio di cubismo architettonico, il Museo nazionale d’arte occidentale a Tokyo e anche La Plata, residenza privata argentina commissionata dal chirurgo Pedro Curutchet.
Il comitato Unesco si è riunito a Istanbul per valutare l’inserimento di altri 27 siti nella lista del Patrimonio dell’umanita’. Sono stati inclusi in questi giorni il Complesso di Pampulha di Oscar Niemeyer, architetto brasiliano che ha progettato alcuni dei più famosi edifici modernisti del Ventesimo secolo ed ha lavorato con Le Corbusier; i cantieri navali di eta’ georgiana e gli scavi archeologici di Antigua, il parco nazionale di Khangchendzonga (India).
La lista del Patrimonio Mondiale include finora 1052 siti presenti in 165 Paesi. Attualmente l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (51) inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. (foto: Villa Savoye, a Poissy, Francia. Kyodo/AP Images)