L’Unione europea non puo’ non tener conto degli effetti “continuativi” degli eventi sismici nel concedere la flessibilita’ sui conti all’Italia. Lo ha detto il presidente della Corte dei conti, Arturo Martucci di Scarfizzi, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2017. Il presidente della magistratura contabile ha ricordato “il carattere eccezionale” degli eventi sismici che si sono verificati nel 2016, con produzione di effetti continuativi e successivi sussulti, tra cui quelli drammatici del 18 gennaio scorso. La prevenzione, ha osservato Martucci di Scarfizzi, “non appare, quindi, del tutto slegata dalla ricostruzione poiche’ non si tratta di cautelarsi contro eventi solo possibili, bensi’ di programmare una protezione contro effetti drammatici di eventi sismici che presentano, purtroppo, carattere di potenziale continuita’”. Secondo il presidente della Corte dei conti “di questo peculiare aspetto non puo’ non tenersi conto, anche in sede europea, per gli interventi finanziari messi in campo dal governo e dal Parlamento”. Il presidente punta poi il dito sull’utilizzo dei fondi strutturali: nel 2007-2013 l’uso e’ stato di poco superiore all’80%; inoltre le frodi comunitarie sono dovute in piu’ dell’80% dei casi all’uso scorretto dei fondi strutturali. E avverte: “Si deve tenere conto della ancora fragile ripresa dell’attivita’ produttiva nazionale, soprattutto in relazione ai vincoli di finanza pubblica che derivano all’Italia dall’appartenenza all’Unione Europea e alla moneta pubblica”. Per la Corte “si deve guardare al prossimo triennio 2017-2019 con particolare attenzione e cautela, soprattutto mediante il monitoraggio delle misure intraprese, tenuto anche conto del probabile riorientamento della politica monetaria della Bce”. “Primi, anche se deboli, segnali di ripresa di consumi interni, si notano sul finire dello scorso anno, l’inflazione inizia a fare registrare decimali con il segno positivo e cominciano a venire in evidenza i primi risultati sul fronte della cosiddetta ‘rottamazione’ delle cartelle esattoriali. Tali segnali dovrebbero progredire o quantomeno consolidarsi”, ha aggiunto.