Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha effettuato ieri una visita a sorpresa al contingente militare Usa di stanza in Iraq. La visita – la prima del presidente Usa a un contingente di stanza in una regione militarmente sensibile del Globo – giunge nel pieno delle polemiche per la decisione di Trump di ritirare le forze statunitensi dalla Siria. Nei giorni scorsi l’annuncio ha suscitato critiche da parte di ufficiali del Pentagono e alleati degli Usa, ed ha portato alle dimissioni del segretario della Difesa, Jim Mattis. Trump ha difeso la propria decisione durante la visita in Iraq di ieri, affermando che la decisione di lasciare la Siria evidenzia la nuova statura degli Usa sul palcoscenico globale e incarna la politica del “primato americano”. “Siamo di nuovo rispettati come paese”, ha dichiarato l’inquilino della Casa Bianca durante un discorso presso la base aerea di al Asad, circa 60 chilometri a ovest di Baghdad. L’Iraq ha proclamato la sconfitta dell’Isis all’interno del territorio nazionale nel dicembre 2017, ma la visita di Trump e’ stata tenuta segreta sino all’ultimo, come da pratica consolidata in occasione dei viaggi di presidenti Usa in aree di guerra o ad alto rischio. L’ex presidente George W Bush ha visitato l’Iraq in quattro occasioni durante la sua presidenza, e Barack Obama una.