terremoto

Una “tenaglia senza precedenti” si è creata tra terremoto e maltempo. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a Rieti, nella sede della Protezione Civile, dove è stato fatto il punto sulla situazione delle zone colpite dalle scosse e già disagiate per l’emergenza neve. “Di fronte a questa morsa tutte le istituzioni dello Stato si sono mobilitate, civile e militari”, ha detto il presidente del Consiglio. Oggi intanto si riunisce il Consiglio dei ministri e tra i punti all’ordine del giorno dovrebbe esserci l’estensione dello stato di emergenza nei territori colpiti negli ultimi giorni dal sisma e dal maltempo. “Ci siamo presi l’impegno di raggiungere tutte le frazioni isolate per renderci conto se ci sono persone che possono correre rischi”, ha dichiarato Gentiloni, con “il cuore e la testa” rivolti “a quello che sta succedendo all’albergo al Gran Sasso”, riferendosi all’hotel Rigopiano sepolto da una valanga dove “sono al lavoro 135 persone e 20 mezzi”, per trovare i dispersi, come ha spiegato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

“Sgomento. E’ quello che provo mentre scorrono le notizie di una nuova, terribile, serie di scosse sismiche, tutte sopra al quinto grado della scala Richter, nei territori gia’ martoriati dai terremoti di agosto e ottobre scorso”. Esordisce cosi’ l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso in un lungo intervento pubblicato sul Tempo che, riferendosi anche all’emergenza maltempo che imperversa nelle stesse zone, punta il dito contro uno “Stato assente”. “Abbiamo, forse, toccato il punto piu’ basso. E ora occorrono visione e serieta’”. Uno Stato, prosegue, “che condanna la nostra gente a delle condizioni da terzo mondo. Tutti gli uomini impegnati sul campo stanno facendo i miracoli”, sottolinea, “ma il corpo non funziona se non funziona la testa, e non possiamo ignorare che stiamo assistendo ad una situazione inaccettabile, figlia delle scelte sbagliate adottate nei mesi scorsi. Da quando, cioe’, l’ex premier Matteo Renzi in occasione del sisma di agosto, per dar parvenza di efficientismo ha nominato, ancora in fase di piena emergenza, Vasco Errani commissario alla ricostruzione”. Cosi’, scrive Bertolaso, “e’ stata disarticolata la linea di comando e di controllo della Protezione Civile, complicando, di fatto, il lavoro del povero Fabrizio Curcio, perche’ e’ stato creato un vertice ‘bi-cefalo’, con una figura tecnica e una politica”. Il premier Gentiloni, dice Bertolaso, “prenda uno dei suoi ministri (alcuni dei quali, come Delrio, Pinotti, Minniti, sarebbero sicuramente all’altezza del compito) e lo dislochi in pianta stabile in uno dei luoghi colpiti dal terremoto”. “Solo con una presenza fisica piena e costante di un uomo di governo sul posto si possono coordinare al meglio le forze in campo e scandire un cronoprogramma per la gestione dell’emergenza”.

Ci sarebbero “tanti morti” all’hotel ‘Rigopiano’ a Farindola, sul Gran Sasso, travolto ieri da una slavina staccatasi probabilmente a causa delle scosse di terremoto di ieri mattina. Trenta persone, il personale dell’albergo e i clienti, da quasi 24 ore sarebbero sotto la neve e le macerie. E’ stata estratta la prima vittima ma “ci sono tanti morti”, ha riferito all’Ansa il capo del Soccorso alpino abruzzese Antonio Crocetta, che da ieri sera si è messo in marcia con gli sci insieme agli altri soccorritori per raggiungere l’albergo poiché le strade di accesso erano bloccate dalla neve caduta negli ultimi giorni.
“L’hotel e’ stato raggiunto alle 4 e 30 di questa mattina da uomini valorosi del soccorso alpino, che in condizioni al limite hanno raggiunto la struttura. Sono state messe in sicurezza due persone, i soccorsi sono al lavoro”. Cosi’ il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio nel corso del punto stampa sulle emergenze in corso, trasmesso in diretta da Rainews. Curcio ha precisato che “nell’albergo ci sono una trentina di persone, tra quelle registrate e chi stava lavorando”. Il capo della Protezione civile ha rivolto “un appello alla comunicazione” invitando tutti “al massimo rispetto per quelli del soccorso che stanno lavorando, per le persone nella struttura e per i familiari. Esiste solo una comunicazione che e’ la prefettura”.

“Direzione Abruzzo, incontri previsti (tempo permettendo) a Pescara, Montesilvano, Penne, Atri, Teramo, Isola del Gran Sasso, L’Aquila e Alta Valle Aterno. Mi avete contattato da tanti altri Comuni, ad esempio da Chieti e provincia, ci saro’ nei prossimi giorni”. Cosi’ Matteo Salvini, su Facebook. Il leader della Lega Nord aggiunge: “Ho parlato con diversi Sindaci, stiamo pressando Enel perche’ riporti il prima possibile l’energia elettrica nelle migliaia di case in cui manca da giorni. Oggi stesso la Lega chiedera’ al governo di stanziare 100 milioni di euro per gli interventi urgenti nelle aree colpite”.

“Per la prevenzione dei terremoti servirebbe la carta d’identita’ del proprio fabbricato”: a dirlo e’ il geologo Mario Tozzi, che oggi e’ intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 per commentare le ultime scosse di terremoto nel centro Italia. “Per carta d’identita’ intendo il fascicolo del fabbricato, che consenta di sapere quando e’ stato costruito, in che materiale e soprattutto su che terreno poggia. Questo lo devi sapere”, dice Tozzi. E come si dovrebbe fare ad avere questo fascicolo? “Attualmente bisogna chiamare un ingegnere e fare questa verifica per conto proprio. Invece se fosse obbligatorio, costerebbe meno e, come si conosce la certificazione energetica, si potrebbero conoscere anche gli eventuali rischi sismici della casa”. Come valuta il terremoto di oggi? “Il terremoto di oggi e’ stato ridicolo dal punto di vista della magnitudo, dobbiamo abituarci al fatto che l’Italia e’ un paese sismico. E che il non aver avuto terremoti per quattro anni e’ solo un caso, noi dobbiamo abituarci a vivere coi terremoti, come facevano i nostri avi”, ha aggiunto Tozzi a Rai Radio1. A Roma hanno chiuso anche tante scuole e, per un periodo limitato di tempo, anche la metropolitana. E’ stato giusto farlo? “Per quanto riguarda le scuole, se tu conosci lo stato del tuo edificio scolastico, e sai che e’ in buono stato, direi di no- conclude- A Roma non ci sono terremoti ‘suoi’, la citta’ risente dei terremoti dell’Appenino”.

Dopo l’emergenza neve, emergenza acqua a Pescara: il Pescara ha iniziato a esondare alle 5 circa; le golene chiuse già alle 4,30, con la situazione di allarme. Intanto, a causa della neve 87mila utenze ancora senza luce in tutta la regione. Emergenza incendi invece attorno a Genova, dove si formano nuovi fronti di fuoco, alimentati dal forte vento. Brucia anche l’entroterra di Imperia. Continua a nevicare nell’entroterra delle Marche, in particolare nelle zone meridionali dove si trova la maggior parte dei Comuni colpiti dal terremoto. Viabilità ancora difficile nelle zone interne delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Nell’Ascolano, la scorsa notte il tetto della palestra dell’Isc Folignano a Villa Pigna è crollato sotto il peso della neve. Non si segnalano feriti, dato che in quel momento non c’era nessuno. Ad Ascoli è venuta giù parte di una strada a Monticelli. Molte le zone ancora senza energia elettrica , decine le richieste di intervento ai vigili del fuoco, chiamati anche per recuperare mezzi spazzaneve in difficoltà. Ad Ascoli città sta cadendo pioggia mista a neve, a Macerata il manto nevoso si sta sciogliendo. La situazione è invece in via di miglioramento in provincia di Pesaro Urbino, dove non nevica più e le strade sono libere, mentre nel Fabrianese, in provincia di Ancona, sta ancora nevicando, ma senza problemi di viabilità. Paesi e città con un metro di neve, centinaia di migliaia di cittadini al buio, strade bloccate, gelo sulle Alpi, venti fino a 150 km orari, un uomo morto assiderato in Puglia dopo essersi addormentato in strada: non molla la presa ilma ltempo che ha investito l’Italia e per le prossime ore è atteso un nuovo peggioramento sulle regioni del centrosud, le più colpite dalle bufere di neve.

Da oggi e fino al 29 gennaio, con la nuova raccolta fondi per il progetto ‘Ricominciamo dalle scuole’ sarà nuovamente attivo il numero solidale 45500. L’iniziativa, promossa da Rai in accordo con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione e con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile, è destinata alla ricostruzione e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind- H3G, Fastweb (solo rete fissa), Poste mobile, Clouditalia, Convergenze, CoopVoce e TwT è nuovamente possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500.

Il tema della “speranza” e’ stato al centro del messaggio natalizio dell’arcivescovo di Perugia, cardinale Gualtiero Bassetti. Ricordando il sisma, ha parlato di “macerie dalle quali la gente terremotata e’ convinta che possa rinascere la vita”. Concetto contenuto anche nell’editoriale del porporato nell’ultimo numero del 2016 della Voce, dal titolo “Norcia e Aleppo una Speranza di Natale”, nel video-messaggio su Youtube di Umbria Radio e nell’intervista rilasciata al Tg3 Rai Umbria per il prossimo “Buongiorno Regione”. Il cui contenuto e’ stato diffuso dalla diocesi in una nota. Bassetti ha voluto affidare anche ai media “la gioia di comunicare l’importanza che Gesu’ Cristo nasca in ciascuno di noi, perche’ e’ la speranza ed e’ la salvezza del mondo”. “La vita ha sempre una possibilita’ di rinascita, di speranza – ha detto l’arcivescovo di Perugia – ed e’ questo il significato del Natale. La vita continuamente rinasce perche’ il Verbo di Dio si e’ fatto carne. Noi troviamo questa capacita’ rigenerativa anche nelle creature dopo aver subito una grande distruzione, dalle ceneri di un incendio alle macerie di un terremoto puo’ rinascere la vita. Cristo e’ nato e per chi vuole continua a nascere”.

Sono meno di 12.600 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre.
“In particolare – si legge in una nota pubblicata sul sito istituzionale del Dipartimento – sono circa 2.960 gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune e meno di 3.300 le persone in strutture ricettive distribuite sul territorio locale, mentre poco più di 6.330 sono ospitate presso gli alberghi lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno”.
Nello specifico, nella regione Marche gli assistiti sono poco più di 8.200: circa 1.550 si trovano in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, oltre 1.950 in strutture ricettive sul territorio e poco più di 4.700 negli alberghi della costa. In Umbria gli assistiti sono quasi 2.800: circa 1.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 500 in strutture ricettive sul territorio, poco più di 1.100 negli alberghi individuati in altre aree nella stessa regione e sul lago Trasimeno. I cittadini assisti del Lazio sono quasi 600: circa 480 hanno trovato alloggio negli alberghi della costa adriatica e oltre cento presso gli alloggi del piano Case e Map messi a disposizione in Abruzzo dove gli assistiti sono poco più di 960: meno di 220 presso gli alloggi del piano Case e Map e poco meno di 750 in strutture ricettive sul territorio. “È bene ricordare – precisa la Protezione Civile – che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione”.

Rai, in collaborazione con Samsung, sostiene la Protezione Civile impegnata in queste ore nella consegna delle aree container per l’accoglienza abitativa temporanea per le popolazioni dei comuni del centro Italia colpiti dal terremoto. I refettori e gli spazi comuni di tutte le aree container saranno allestiti con nuovi e moderni televisori, oltre che con gli altri servizi messi a disposizione dalla Protezione Civile e dalle amministrazioni Locali. “Rai e’ al fianco della Protezione Civile e delle popolazioni colpite dal sisma con molteplici iniziative e con uno sforzo informativo senza precedenti. In vista del Natale e della necessita’ di allestire nuove aree di accoglienza, abbiamo pensato ad un ulteriore piccolo contributo che riteniamo in sintonia con la nostra missione di servizio pubblico”, dichiara Giovanni Parapini, direttore della Comunicazione Rai. “Abbiamo voluto fornire il nostro contributo alle popolazioni colpite dal terremoto con la speranza di portare un momento di serenita’ nonostante le difficolta’, dotando gli spazi comuni delle aree container delle nostre Tv di grandi dimensioni per permettere a tutte le persone di avere dei momenti di svago”, ha commentato Mario Levratto, direttore marketing e relazioni esterne di Samsung Electronics Italia.