Una “tenaglia senza precedenti” si è creata tra terremoto e maltempo. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a Rieti, nella sede della Protezione Civile, dove è stato fatto il punto sulla situazione delle zone colpite dalle scosse e già disagiate per l’emergenza neve. “Di fronte a questa morsa tutte le istituzioni dello Stato si sono mobilitate, civile e militari”, ha detto il presidente del Consiglio. Oggi intanto si riunisce il Consiglio dei ministri e tra i punti all’ordine del giorno dovrebbe esserci l’estensione dello stato di emergenza nei territori colpiti negli ultimi giorni dal sisma e dal maltempo. “Ci siamo presi l’impegno di raggiungere tutte le frazioni isolate per renderci conto se ci sono persone che possono correre rischi”, ha dichiarato Gentiloni, con “il cuore e la testa” rivolti “a quello che sta succedendo all’albergo al Gran Sasso”, riferendosi all’hotel Rigopiano sepolto da una valanga dove “sono al lavoro 135 persone e 20 mezzi”, per trovare i dispersi, come ha spiegato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.