migranti

Sarebbero dieci le donne morte nel naufragio di un gommone carico di migranti avvenuto questa mattina nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. Secondo quanto si è appreso, la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, ricevuta una richiesta di soccorso, ha inviato la propria nave Diciotti. L’ equipaggio, giunto sul posto, ha trovato il gommone semiaffondato e molti naufraghi in acqua. Sono stati tratti in salvo 107 migranti, tra cui donne e bambini. Sono stati anche recuperati i cadaveri delle 10 donne che erano morte in mare. Il naufragio è avvenuto con condizioni meteorologiche pessime, mare forza 3, vento a 30 nodi e onde alte due metri. Nave Diciotti è ancora in zona alla ricerca di eventuali dispersi.

Non si fermano gli sbarchi, e con essi le morti e il numero dei dispersi sul Mediterraneo. Ancora un’altra strage di migranti. Almeno 700 erano a bordo di una barca naufragata al largo di Creta, secondo l’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim). Sarebbero centinaia i dispersi dopo il recupero di 340 persone messe in salvo e quattro corpi senza vita. Si pensa che la barca sia partita dall’Africa con almeno 700 migranti a bordo”, precisa l’organizzazione. Secondo la stampa ellenica, la barca su cui viaggiavano i migranti naufragati a sud di Creta ha iniziato ad affondare in acque internazionali, a 75 miglia a sud del porto cretese di Kalo Limeni. E’ stato un mercantile italiano – spiega la Guardia Costiera – ad avvistare l’imbarcazione a sud di Creta alle 17.15 di ieri. La nave ha riferito dell’ avvistamento “di un battello con numerosi migranti a bordo in prossimità del limite delle aree di Ricerca e soccorso marittimo (SAR) egiziane e greche.

Martin Schulz chiuderebbe le porte dell’Ue alla Turchia, se Ankara non dovesse rispettare l’accordo sui migranti. E’ questa l’intenzione del presidente del Parlamento europeo, davanti alla proposta della Commissione di liberalizzare i visti dei cittadini turchi. Schulz tiene i riflettori accesi sul governo locale, in attesa che esso risponda positivamente a tutte le settantadue condizioni del Patto. Per il presidente del Parlamento Ue, inoltre, il ‘Migration compact’ del governo italiano “e’ la migliore proposta che sia stata mai presentata”, un sistema che può funzionare soltanto con la regolarità di tutti i passaggi:”dai centri di registrazione in Italia al rimpatrio dei migranti irregolari, ai ricollocamenti dei richiedenti asilo”.
Intanto il governo del premier turco Binali Yildirim oggi ha ottenuto la fiducia del Parlamento e l’approvazione del programma di governo con 315 voti a favore e 138 contrari.

 

‘Napolitano e Renzi sono responsabili del genocidio degli italiani. Sono loro i razzisti contro di noi. Scherzano con il fuoco. Avere in Italia milioni di persone impaurite e precarie, con lavori che durano una settimana a quattro euro all’ora e con migliaia di immigrati pronti a prendere il posto degli italiani che alzano la testa sostanzialmente è un genocidio. Un genocidio di chi vive in questa Penisola. Responsabili sono i Renzi, gli Alfano, le Boldrini, i Napolitano, le Fornero”. Mentre “dell’esistenza di Mattarella non si accorge nessuno”. E ancora il leader leghista “Con Giorgio Napolitano non è una questione personale. Io ce l’ho con quelli che stanno portando avanti una sostituzione etnica e di popoli. Con quelli che coccolano i clandestini e affamano gli italiani. E Napolitano è uno di questi”. Così come “l’Unione europea è il disegno per annientare i popoli che abitano l’Europa. Quindi cancellare francesi, austriaci, tedeschi, italiani. Tutto nel nome del denaro. Siamo in mano a un branco di massoni, venduti e affamatori. Il problema è che se tirano troppo la corda, la corda poi si spezza. E la gente si sta incazzando tanto. Io sto cercando di contenerla e organizzarla in maniera democratica, ma se scherzano col fuoco poi si scottano”. “Gli immigrati sono usati. Io non me la prendo con i disgraziati che sbarcano, me la prendo con queli che li usano’.

Lo si sapeva già: con il consolidarsi della bella stagione gli sbarchi sarebbero ripresi a pieno ritmo, e con essi le morti dei migranti, per effetto dell’inabbissamento di barconi e pescherecci riempiti fino all’inverosimile, perché ogni uomo, donna o bambino sono – per i trafficanti – migliaia di dollari. L’Unione europea finalmente si sveglia anche se non c’é da illudersi. Ieri altre quattromila persone sono state soccorse in mare, ma sono centinaia i dispersi e circa cento i morti. Immane lo sforzo della Guardia Costiera italiana che si occupa in modo efficace del coordinamento dei soccorsi. Le stime dicono che potrebbero essere 200 mila gli arrivi di qui a poco, un record negativo contro il quale non si intravedono soluzioni immediate, non fosse altro che per le divisioni che caratterizzano gli Stati e per il ritardo con cui Bruxelles ha percepito il pericolo.Ed ecco l’SOS dell’Unione europea, che supera migliaia di chilometri sino a giungere in Giappone, sede del G7 ‘quella dei migranti é una crisi globale, servono piu’ risorse finanziarie e piu’ accoglienza’. Queste le parole del presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, rivolte ai potenti riuniti a Ise-Shima. Viene riconosciuto il ruolo umanitario dell’Italia e la sua azione umanitaria di soccorso. Ora servono le risposte. Immediate.