Si ribalta un barcone al largo della Libia. Su di esso circa 600 immigrati e una strage stavolta evitata grazie all’intervento della Marina Militare italiana. E dobbiamo essere contenti: solo 5 morti anche se il bilancio potrebbe essere ben piu’ grave. Di sicuro c’é che 562 persone sono state salvate. Sono i disperati che fuggono dalla miseria e dalla morte. E poi un dramma nel dramma: una bambina di 9 mesi che perde la mamma in mare. Storie strazianti che testimoniano l’asssurdita’ di un fenomeno e la pochezza politica, l’incapacità dell’Unione europea di fissare una politica efficace di pianificazione. La realtà, dura da ammettere, é questa: questo modello di Europa ha fallito, nella gestione di un fenomeno epocale come quello dell’esodo di milioni di migranti, come ha fallito in politica estera, per non considerare la miopia di una politica economica dell’austerity che strozza il Sud d’Europa e che produce disoccupazione, migrazioni interne, sfiducia nel futuro. E cosi crescono i populismi e gli egoismi e si innalzano i muri, nella follia di chi pensa, in questo modo, di poter fermare l’onda. Si fa presto a dire ‘ce lo chiede l’Europa’. Ma sarebbe il caso di rivolgere una domanda a Bruxelles ‘non pensi di avere fallito la tua mission?’