Almaviva

“Continua la politica dei licenziamenti mascherati da trasferimenti (a Rende) targata Almaviva. Dopo Milano – dove a dispetto di quanto riportato dai giornali il problema è tutt’altro che risolto – è la volta di Roma. E in questo caso a essere coinvolte sono 43 neomamme, categoria che in un paese civile dovrebbe essere tutelata. Si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori e questo è inaccettabile”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola, il segretario generale della Cgil di Milano Massimo Bonini e il segretario generale della Slc Cgil nazionale Fabrizio Solari. Domani, giovedì 26 ottobre, – proseguono i tre dirigenti sindacali – approfondiremo i diversi aspetti di questa delicata questione in una conferenza stampa cui parteciperanno alcune delle lavoratrici interessate”.L’appuntamento è a Roma, alle ore 11.30, presso la sede della Cgil

Almaviva Contact conferma la firma dell’accordo anticipata dai sindacati. Intesa raggiunta al Ministero, il gruppo ritira i tremila licenziamenti annunciati. Gli esuberi saranno gestiti con ammortizzatori sociali per 18 mesi accompagnati da una riduzione progressiva della solidarieta’. Ci sara’ inoltre una verifica mensile della situazione produttiva e occupazione dell’azienda in sede istituzionale. Almaviva Contact parla di “una sfida condivisa con Governo e sindacati per riportare lavoro e produttivita’ nelle sedi di Roma, Napoli e Palermo”. In questa vicenda e’ stato “decisivo l’impegno del Governo per l’intesa”