discariche

“Per risolvere il problema dei rifiuti dobbiamo risolvere il problema della politica, che sui rifiuti ci ha vissuto per cinquant’anni. Discariche e inceneritori sono la manna della politica di oggi, e noi abbiamo interrotto questo corto circuito”. Così Beppe Grillo sul suo blog.”La produzione dei rifiuti va ridotta, e lo faremo. Ma esistono già delle tecnologie che possono aiutarci – prosegue – A Barcellona c’è uno dei più grandi separatori di immondizia, non brucia niente, separa le materie prime dalle secondarie e poi vende alluminio, carta, vetro, plastica. L’immondizia diventa una risorsa”.

Dal ministero dell’Ambiente c’è preoccupazione per i rifiuti che invadono Roma, mentre il Comune e la regione Lazio continuano a discutere sulla realizzazione degli impianti di smaltimento. “Rischiamo di andare in emergenza. Questo e’ un problema reale”, lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ieri, intervistato dal Tg2 Rai. “Ad oggi neanche un sacchetto dei rifiuti viene smaltito nel comune di Roma, intollerabile, puo’ essere una situazione di emergenza, non la normalita’”. Per il sindaco Virginia Raggi esiste la soluzione: “La Regione Lazio sblocchi tutte le richieste di autorizzazione fatte da più di 10 mesi”, ha detto Raggi durante la trasmissione ‘Porta a Porta’ in onda su Raiuno. “La Rida ambiente di Aprilia, società di smaltimento dei rifiuti – ha spiegato – con una lettera di oggi (ieri, ndr) dice che a distanza di circa 10 mesi la regione Lazio non ha ancora autorizzato l’apertura di un nuovo impianto”. Pronta la risposta del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ieri ha dichiarato al Tg2: “Roma Capitale ci dica quali impianti servono, dove li vuole fare, e noi ovviamente aiuteremo e faremo di tutto perche’ queste procedure vadano avanti piu’ rapidamente possibile”.

Donato Monaco, generale di Brigata del Corpo Forestale dello Stato, su proposta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, e’ stato nominato dal Consiglio dei ministri Commissario unico per le discariche abusive, a rischio di infrazione da parte dell’Unione europea.
“Il 2 dicembre 2014 – si legge in una nota del ministero dell’Ambiente – la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia al pagamento di una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro e di una penalita’ semestrale di oltre 42 milioni di euro per la mancata esecuzione della sentenza di condanna del 26 aprile 2007 da parte delle Amministrazioni comunali e regionali, all’interno del cui territorio ricadono le discariche non in regola con la direttiva rifiuti”. Ad oggi, prosegue la nota, “in attesa degli esiti della verifica della documentazione che l’Italia ha trasmesso il 2 dicembre di quest’anno su 40 discariche per le quali e’ avviata la sostanziale chiusura di infrazione, rimangono in procedura di infrazione 133 discariche abusive pari a una sanzione semestrale di 27.800.000 euro. Delle 133 discariche abusive oggetto di diffida, i termini sono infruttuosamente decorsi per 58 discariche per le quali oggi si e’ nominato il Commissario”.
Commenta il ministro Galletti: “La nomina del Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive, lungi dal voler essere punitiva nei confronti delle Regioni, molte delle quali hanno fatto notevoli passi in avanti per la risoluzione del drammatico e annoso problema delle discariche abusive, vuole essere uno strumento di accelerazione per riconsegnare ai cittadini aree mortificate da anni di abbandono e incuria”. E spiega: “Il commissario accompagnerà le amministrazioni comunali e regionali verso una definitiva soluzione del problema, rappresentando, inoltre, un forte segnale dell’impegno italiano nei confronti dei cittadini italiani e delle istituzioni europee che hanno pesantemente sanzionato l’Italia”.