Firenze

Oggi, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, sarà presentato il nuovo “Polo Umanistico delle Arti per un nuovo Rinascimento”, proposto dalla rete costituita dal Liceo artistico Alberti e dal Liceo classico e musicale Dante, gli Istituti Comprensivi Pieraccini, Poliziano, Verdi. Interverranno: Giampiero Mongatti, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Rete scolastica; la Vice Sindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi; Rosa Bruna De Pasquale, capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Miur; Domenico Petruzzo, direttore Usr Toscana; Claudio Bacaloni, direttore Usp Firenze; Maria Rita Urciuoli, dirigente Licei Alberti-Dante; Alessandro Bussotti, dirigente i.c. Poliziano; Giacomo Forti, dirigente i.c. Verdi-Pieraccini; rappresentanti istituzionali della Regione Toscana. In occasione della presentazione del Polo saranno illustrate le proposte formative avanzate dalla Rete che prevederanno l’attivazione di laboratori territoriali di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio in ambito: artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutica, Architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico artigianale.

Uno dei due carabinieri indagati per la violenza sessuale nei confronti di due ragazze Usa a Firenze si sarebbe presentato spontaneamente in procura, accompagnato dal suo legale, e secondo indiscrezioni avrebbe parlato di un rapporto sessuale consenziente con una delle due giovani statunitensi. Nei confronti dei due carabinieri – fa sapere il comando provinciale – l’Arma ha “disposto un provvedimento di sospensione precauzionale dall’impiego”. Il provvedimento è già stato notificato.
Intanto sono legati agli accertamenti sulle tracce biologiche trovate nel palazzo di Firenze – dove due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di essere state violentate da due carabinieri – gli sviluppi dell’inchiesta della procura per accertare le responsabilità. Esami in queste ore sul materiale trovato nell’androne nel palazzo del centro storico dove vivono le due giovani, e su oggetti sequestrati nell’appartamento e sugli abiti delle due studentesse.

Sono due carabinieri, e le due giovani li accusano di averle violentate dopo che erano intervenuti per sedare disordini fuori da un locale. Tracce biologiche dove vivono ragazze. I reperti della polizia scientifica nello stabile dove vivono le due ragazze americane che hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri confermerebbero la presenza di tracce biologiche compatibili con un rapporto sessuale che sarebbe avvenuto nell’androne del palazzo. Le stesse ragazze avevano raccontato che una di esse aveva subito gli abusi in quell’ambiente. Altre tracce di questo tipo sarebbero state trovate nel percorso tra l’ingresso del palazzo fino nell’appartamento delle due giovani. L’auto dei carabinieri con la quale i due militari accusati da due ragazze Usa di averle violentate potrebbe aver sostato per circa 20 minuti davanti al palazzo del centro storico in cui vivono le giovani. Il dato emergerebbe dalle immagini di due telecamere di sicurezza vicino all’immobile: la prima ha ‘ripreso’ l’arrivo della vettura e l’altra la sua uscita dalla zona. Tra le due immagini intercorrerebbero, appunto, 20 minuti. Non ci sarebbero invece telecamere nella piazzetta dove si affaccia il palazzo.Sono stati individuati e indagati i due carabinieri accusati da due ragazze statunitensi di averle violentate. L’inchiesta sulla vicenda è stata aperta dalla procura di Firenze. I due militari sono tra quelli che, nella notte tra il 6 ed il 7 settembre, sono intervenuti in una discoteca di Firenze, chiamati dal titolare, per disordini che si erano verificati nel locale. I due carabinieri, secondo l’accusa delle ragazze, le avrebbero accompagnate a casa dove si sarebbero verificati gli abusi

“A chi non rispetta le regole e addirittura crea disordini, fiancheggiato dai centri sociali, non possiamo garantire alcun diritto in Italia: gli immigrati che in queste ore stanno provocando problemi ai cittadini e commercianti fiorentini devono essere rispediti a casa propria. Non può passare il concetto che le cose si possono ottenere provando a sovvertire le regole, per di più dopo lo sgombero di un’occupazione che prosegue da anni e provoca disagi ai residenti”. E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli, commentando i disordini in corso a Firenze dopo lo sgombero dell’immobile occupato abusivamente in via Luca Giordano. “Si commenta da solo l’atteggiamento di chi rifiuta le soluzioni di accoglienza, occupa abusivamente e poi crea disordini quando viene allontanato – spiega Donzelli – alla faccia di tutti gli italiani che non hanno una casa e fanno salti mortali pur di non violare la legge. Giudichiamo inaccettabile e pericoloso l’atteggiamento della sinistra che governa la città e i cui interventi risultano tardivi e inconsistenti, azioni frutto di una sciagurata politica del dialogo e della concertazione con gli ambienti dell’illegalità fiorentina”. “L’accoglienza finisce laddove tu inizi a non rispettare le regole nella mia nazione – conclude Donzelli – chi si macchia di gravi comportamenti deve perdere il diritto di asilo: è giunta l’ora di smetterla una volta per tutte di tollerare l’illegalità e tutti coloro che la fomentano”.

Il Dalai Lama sara’ a Firenze per l’inaugurazione della terza edizione del Festival delle Religioni. Tenzin Gyatso, la piu’ importante autorita’ buddista, sara’ in citta’ il 19 settembre per un incontro pubblico che si svolgera’ al Nelson Mandela Forum. Un evento di straordinaria importanza, che segna il ritorno del Dalai Lama nel capoluogo fiorentino a 18 anni di distanza dalla visita del 1999. L’incontro con il Dalai Lama dal titolo ‘La liberta’ nella regola’ si terra’ alle 9, sara’ moderato dalla presidente Rai Monica Maggioni e vedra’ la presenza del fondatore della Comunita’ ecumenica di Bose Padre Enzo Bianchi, dell’imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunita’ islamiche d’Italia Izzedin Elzir e del giurista Joseph Weiler, gia’ rettore dell’Istituto universitario europeo. All’incontro mattutino seguira’ alle 13.30 un public talk con il Dalai Lama dal titolo ‘La pace attraverso l’educazione’ organizzato dall’Istituto buddista Lama Tzong Khapa di Pomaia, il quale cura l’organizzazione dell’intera giornata fiorentina della massima autorita’ spirituale del Buddhismo tibetano, al quale partecipera’ anche la Regione.

Non potrà piu’ guidare una motocicletta, la sua passione. E chissà quante altre cose non si possono piu’ fare con una sola mano e con un occhio solo. Proviamoci noi, normodotati, a chiudere per un attimo un occhio e a usare una sola mano. Una tragedia, vero? Mario é uno che non si arrende. E’ l’artificiere a cui é scoppiato in faccia l’ordigno piazzato a Firenze davanti ad una libreria. Aveva, ha vinto un concorso per diventare ispettore e stava, sta per salire di grado: da sovrintendente a sostituto commissario. Una moglie, Stefania, e due figlie di 12 e 14 anni, e poi all’improvviso la vita che ti cambia e ti trovi costretto a fare i conti con cambiamenti tragici e a dover rivedere tutto, i tuoi programmi, i tuoi sogni, la tua vita di ogni giorno. Mario non potrà piu’ portare la sua Harley Davidson, la sua passione, il suo divertimento, la sua gioia. Ma dovrà abituarsi a tantissime cose, a rinunciare alla sua indipendenza e a dover chiedere aiuto e sostegno. E’ questa la vita di un disabile. Pensiamoci e cerchiamo di apprezzare ciò che abbiamo e che diamo per scontato. Intanto le indagini continuano. Il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Perché quella bomba poteva e voleva uccidere. Chissà cosa sta facendo in questo momento l’attentatore. Magari sta guidando una motocicletta. Chissà se ci pensa a Mario. (Auguri di buon anno a tutti i componenti delle forze dell’Ordine che ci difendono e che ci proteggono. Grazie)

Dura condanna del prefetto di Firenze Alessio Giuffrida sull’episodio dell’ordigno esploso stamani, per cui un poliziotto e’ rimasto ferito in modo serio. “Fatti come quello di stamani – ha commentato in una nota il prefetto Giuffrida – devono ricevere ogni condanna personale e sociale. Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine sono state evitate diverse e piu’ gravi conseguenze, ma un artificiere della Polizia di Stato ha messo a repentaglio la propria incolumita’ per la tutela collettiva”. “La mia massima solidarieta’ e la mia piu’ alta riconoscenza vanno al poliziotto che, nell’adempimento del proprio dovere, ha purtroppo riportato profonde lesioni a una mano e a un occhio – ha proseguito il prefetto Giuffrida – Sentite espressioni di vicinanza sono rivolte anche alla sua famiglia, che certamente immaginava un inizio migliore per il nuovo anno”. Il prefetto di Firenze ha continuato sottolineando che “i servizi preventivi di controllo e di pattugliamento del territorio recentemente disposti in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con il massimo impiego di uomini e mezzi hanno prodotto i loro frutti e consentito di rinvenire l’ordigno durante l’attivita’ di perlustrazione svolta da una volante. A seguito dell’evento, saranno comunque effettuate ulteriori analisi della sicurezza, nel corso di prossime riunioni. Per l’impegno e la dedizione costantemente profusi ringrazio tutte le forze dell’ordine che, con il coordinamento del Questore di Firenze Alberto Intini, operano per la tutela e l’incolumita’ di ognuno di noi”.

Sinistra Italiana lancera’ a Firenze la campagna nazionale per il No alla riforma costituzionale del governo Renzi. “E’ stata pensata e voluta- sottolinea Tommaso Grassi, consigliere comunale di Si e capogruppo di Firenze riparte a sinistra- una manifestazione nazionale in piazza Ognissanti, a Firenze, il prossimo primo ottobre”. Quella referendaria, spiega, e’ una “battaglia politica contro la riforma costituzionale indispensabile per avere un futuro, indipendentemente da chi e’ adesso o sara’ in futuro il partito o la parte politica che sara’ al governo”. Certo, aggiunge Grassi, “Renzi ha cercato di trasformare la discussione in un referendum a favore o contro di lui, il suo governo, e nessuno nega le conseguenze politiche che potranno definirle ma i motivi che ci spingono a votare e a far votare No sono tutti di merito”.

Una ventina di auto in sosta sono state inghiottite stamane verso le 6.30 da una voragine di circa 200 metri di lunghezza per otto di larghezza che si è aperta questa mattina sul Lungarno Torrigiani, a Firenze, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie. La voragine sarebbe stata causata dalla rottura di un grosso tubo dell’acqua, come rilevato dai vigili del fuoco, che ha provocato il crollo e l’allagamento della voragine. «Nessun ferito, ma danni pesantissimi», dice il sindaco di Firenze, Dario Nardella.