istituzioni

Per Vannino Chiti “Il Partito Democratico non ha saputo pensarsi come forza politica collegata alla società, in grado di promuovere partecipazione, creatività, innovazione culturale. La vocazione al governo è necessaria ma non a prezzo di smarrire se stessi, un’identità collettiva che sostenga, con la coerenza delle scelte, la speranza di una società più giusta e più uguale”. Lo scrive il senatore nel suo nuovo libro “La democrazia nel futuro. Le nuove sfide globali, il caso ‘Italia’ e il ruolo del centrosinistra” che verrà presentato venerdì 23 marzo a Milano, alle 18.00, alla Casa della Cultura. “”Né la presenza nelle istituzioni – aggiunge Chiti – può essere l’unica dimensione della vita di un partito; la leadership la sola ragione di coesione; la fedeltà, anziché la lealtà, una virtù dei gruppi dirigenti e il criterio per il loro avanzamento nelle responsabilità. Si tratta di definire, nel centrosinistra italiano, quale ruolo ci si disegni e quale contributo si intenda dare nella realizzazione di una democrazia globale”. Queste alcune delle osservazioni del senatore.

“In questi giorni, assistiamo all’enorme ondata di mobilitazione femminile e femminista cui ha dato l’avvio la denuncia di Asia Argento contro il produttore che le ha fatto violenza quando aveva appena vent’anni”. Lo dichiara il coordinatore di Articolo Uno – Mdp Roberto Speranza in una nota stampa. “Moltissime donne – prosegue – hanno raccontato in poche righe su Twitter e su Facebook, con gli hashtag #metoo e #quellavoltache, i ricatti, gli abusi, le pressioni e le umiliazioni subite dagli uomini. Ne viene fuori un quadro impressionante, davanti al quale un uomo resta ammutolito e scosso, e vorrebbe dire con fermezza “io no”. Le statistiche dicono che 1 milione e 400 mila donne in Italia subiscono questo tipo di molestie violente, ma la percezione e la consapevolezza cambiano quando si ascolta la testimonianza diretta e libera di così tante donne. Queste voci ci dicono che la disparità di potere, di salario, di libertà è tuttora assai rilevante nel mondo del lavoro, in famiglia ed in tutta la società, a dispetto delle leggi. Ci dicono anche che politica e istituzioni sono ancora sorde e non fanno abbastanza. È ora di una vera e propria scossa”. “La capogruppo al Senato di Articolo Uno – Mdp, Maria Cecilia Guerra – aggiunge Speranza -, scrive oggi su il Manifesto che il mancato ascolto di queste proteste e delle proposte del movimento delle donne è un aspetto rivelante della crisi della rappresentanza, invitando tutti noi ad aprire momenti di confronto, di riflessione e di collaborazione con le femministe e con le associazioni delle donne. Dal canto mio, nel rispetto assoluto dell’autonomia di questi movimenti, voglio dire che questa proposta mi appare molto importante e che noi troveremo i modi, i tempi e le forme per renderla concreta e fruttuosa”, conclude.

“Ho seguito, in questi giorni, la complessa vicenda politica britannica. Salta agli occhi come la leadership di quel Paese sia molto femminile. La Regina, la Premier Theresa May, la leader del Partito Unionista dell’Irlanda del Nord Arlene Foster, ed entrambi i maggiori partiti scozzesi sono guidati da donne: Ruth Davidson, per lo Scottish Conservative Party e Nicola Sturgeon del Nazional Scottish Party, che e’ anche Premier del Governo Scozzese”. Lo ha detto la Presidente della Camera, Laura Boldrini intervenendo all’assemblea nazionale di Confesercenti. “Guardando a questa fotografia e quelle analoghe di altri paesi europei e non solo europei, mi sono chiesta che aspettiamo? Che aspettano le donne a farsi avanti nei loro partiti, nelle istituzioni, nel mondo economico e sociale?”.

“Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all’altezza dei problemi del momento”. Lo afferma, in una dichiarazione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “L’alta affluenza al voto, registratasi nel referendum di ieri, è la testimonianza -prosegue il Capo dello Stato- di una democrazia solida, di un Paese appassionato, capace di partecipazione attiva”.  “L’Italia -dice ancora il Capo dello Stato- è un grande Paese con tante energie positive al suo interno. Anche per questo occorre che il clima politico, pur nella necessaria dialettica, sia improntato a serenità e rispetto reciproco”.