legittimità

Comitati, associazioni e personalità che hanno sostenuto il No al referendum costituzionale del 4 dicembre bocciano il Rosatellum. “Il nostro impegno – si legge in un comunicato – è la Costituzione. Quasi 20 mln di cittadini ne hanno ribadito la vitalità e l’integrità respingendo il tentativo di negare loro il diritto di scegliere i propri rappresentanti. Perciò ci opponiamo al ddl di legge elettorale (il cosidetto Rosatellum), perché un parlamento privo di legittimità democratica non ne produca un altro, a sua immagine e somiglianza, incapace di esercitare i propri poteri costituzionali di fronte a un governo, quale che sia il colore politico, portato a ignorarlo o a asservirlo”. “La Costituzione è il nostro programma, oltre il voto imminente del Senato, perché contiene quei principi di democrazia, libertà eguaglianza, diritti al lavoro e pacifica convivenza con tutti i popoli che riteniamo patrimonio essenziale per un futuro migliore. In quanto persone di diversa origine culturale e politica, uniti da questo comune impegno, invitiamo tutte le donne e tutti gli uomini che vi si riconoscono, a difendere i loro diritti costituzionali, a far sentire in ogni luogo la propria voce. Quale che sia il suo esito, ci proponiamo di dare continuità a questo impegno unitario, oltre quel voto”. L’appello è firmato da Domenico Gallo (coordinamento per la Democrazia Costituzionale), Anna Falcone e Tommaso Montanari (Alleanza popolare per la democrazia e l’eguaglianza), Raniero La Valle (comitato Cattolici per il No), Enzo Marzo (comitato Liberali per il No), Guido Calvi (Scelgo No) e Gian Giacomo Migone.