Movimento 5 Stelle

Ho sempre detto che se fossimo arrivati a fine legislatura non mi sarei ricandidato. Allo stesso tempo ho sempre detto che non smettero’ mai di sostenere il MoVimento 5 Stelle, e faro’ campagna elettorale da non-candidato. Tra l’altro sara’ anche un’esperienza molto molto bella! Io credo fermamente nel MoVimento: tutto quello che abbiamo detto, credetemi, l’abbiamo fatto; abbiamo restituito tanti tanti milioni di euro dei nostri stipendi, soldi che per legge ci spetterebbero, e abbiamo rifiutato 42 milioni di euro di rimborsi elettorali”.
Lo scrive, in un post sul blog di Beppe Grillo, il deputato M5S Alessandro Di Battista. “La prossima campagna elettorale sara’ molto molto importante, perche’ siamo forti, siamo la prima forza politica del Paese e abbiamo tutti quanti contro come sempre. Questa campagna elettorale sara’ un rally, ci attaccheranno tutti, dovremo percorrere sentieri in un certo senso poco battuti per arrivare al cuore dei cittadini, e convincere soprattutto coloro che non vogliono andare a votare ad andare al voto, e’ fondamentale. Io mi impegnero’ tantissimo, girero’ tutta l’Italia forse ancora piu’ di quanto abbia fatto in passato, pero’ vi chiediamo di sostenerci. Perche’ le campagne elettorali hanno un costo: noi cerchiamo sempre di farle con estrema parsimonia e rispetto dei denari, pero’ abbiamo bisogno di un vostro sostegno”, scrive Di Battista che sottolinea: “Ogni cittadino puo’ destinare un piccolo contributo e se centinaia di migliaia di italiani ci sosterranno noi avremo (come dico sempre) un unico lobbista: il popolo italiano”.

Grazie al M5S la sperimentazione sul voto elettronico per il referendum del 22 ottobre è una realtà e rappresenta una grande vittoria per la democrazia, per i cittadini e per la Lombardia. Per l’immediato futuro la possibilità che i cittadini si esprimano con il voto elettronico va ampliata fino alla realizzazione della democrazia diretta; un obiettivo che terrorizza tutti i partiti che hanno dimostrato ampiamente di essere allergici alle urne. Continuano poi le mistificazioni di Maroni sul referendum e dopo le balle sui miliardi di euro arrivano quelle sul M5S. Se dal 22 ottobre si farà qualche passo in avanti in Lombardia sull’autonomia è solo grazie al M5S che, oltre a proporre il quesito e a portare a casa il voto elettronico, sta facendo un lavoro capillare sui territori per smontare le fake news indipendentiste della Lega”. Lo dichiara Andrea Fiasconaro, capogruppo del M5S Lombardia.

“Dalle indagini che coinvolgono il sindaco M5s di Bagheria emergono i profili inquietanti di uno scandalo enorme, con accuse pesantissime e particolari che mostrano un’illegalita’ diffusa. Come fanno il blog di Beppe Grillo, Di Maio e Di Battista a non dire nulla e a fare chiarezza? Perche’ non fanno subito un’operazione trasparenza? E pensare che proprio l’Amministrazione di Bagheria era stata indicata da Cancelleri come modello per governare tutta la Sicilia”. Lo scrive il deputato Pd, Michele Anzaldi, su facebook. “Convenzioni su misura alle aziende amiche per evitare i bandi di gara, mega appalti per i rifiuti assegnati in maniera irregolare, tentativo di insabbiamento di inchieste riguardanti i familiari, pressioni sui vigili urbani per ritardare gli accertamenti alla propria famiglia: sono queste le accuse che riguardano il sindaco M5s di Bagheria, per il quale il pm aveva chiesto l’arresto che il gip ha trasformato nella misura cautelare dell’obbligo di firma”, aggiunge Anzaldi. “In Sicilia il partito di Grillo ha il record del 25% dei sindaci indagati, ovvero due su otto; quattro amministrazioni in dissesto finanziario, la meta’ di quelle che amministrano; un sindaco espulso poche settimane dopo essere stato eletto. I fallimenti amministrativi sono sotto gli occhi di tutti, tanto e’ vero che nel suo tour agostano insieme a Di Maio e Di Battista, Cancelleri ha accuratamente evitato che i loro primi cittadini salissero sui palchi dei comizi. Ma qui si va oltre incapacita’ e inadeguatezza amministrativa: ci sono accuse pesanti. Addirittura si parla di un mega appalto per i rifiuti assegnato senza gara a un’impresa con alcuni dipendenti pregiudicati, parenti di mafiosi o mafiosi essi stessi”, sottolinea l’esponente dem. “Come fanno i leader M5s a fare finta di niente? Chi in buona fede ha dato credito al Movimento 5 stelle merita veramente di passare dallo streaming alle accuse sulla giustizia a orologeria e omerta’ sui provvedimenti della magistratura?”, conclude.

Il MoVimento 5 Stelle “sarà presente alle regionali siciliane del 5 novembre con il sottoscritto, Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Regione e con la lista, a me collegata, votata dagli iscritti il 4 luglio 2017”. Lo scrive il deputato regionale in corsa alla presidenza della Regione siciliana sul blog di Beppe Grillo dopo la conferma della sospensione delle regionarie (primarie online del Movimento) disposta dal Tribunale di Palermo a seguito di un ricorso presentato da un candidato escluso.
“Alla luce del decreto del Tribunale civile di Palermo, il MoVimento 5 Stelle annuncia che esercitando un suo diritto farà ricorso per far valere le proprie ragioni – scrive Cancelleri – I tempi per aspettare la fine del procedimento e per rinnovare le votazioni purtroppo non ci sono più. Inoltre anche il giudice nel decreto stabilisce che “nessuna statuizione può essere disposta nel presente giudizio” riguardo “all’an della celebrazione” e “alla modalità di svolgimento” delle regionarie, cioè se e come le dovremmo fare.
Continua il candidato siciliano: “Alla prima udienza dell’8 agosto la causa poteva essere decisa immediatamente ma la difesa del ricorrente ha chiesto un rinvio che il Tribunale ha concesso al 29 agosto. In tale udienza, con un Giudice diverso, la causa è stata nuovamente rinviata al 6 settembre, quando è stata tenuta da un altro giudice ancora. Quest’ultima si è riservata ed ha sciolto la riserva il 12 settembre rinviando la causa al 18 settembre. Oggi siamo fuori tempo massimo”. E conclude: “La scadenza per presentare il simbolo è questo sabato 23 settembre e dobbiamo inoltre raccogliere 3.600 firme per la presentazione della lista. Per questo motivo il MoVimento 5 Stelle sarà presente alle regionali siciliane del 5 novembre con il sottoscritto, Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Regione e con la lista, a me collegata, votata dagli iscritti il 4 luglio 2017”.

 

“Quello dell’immigrazione è un problema serio e sentito da tutti gli italiani. Non parlarne e lasciare tutto come è, blaterando di xenofobia e populismo, conviene soltanto ai partiti che con le cooperative dell’immigrazione ci hanno lucrato per anni. La patina di buonismo sotto cui è nascosto questo business deve essere cancellata. L’immigrazione deve essere gestita, le leggi devono essere rispettate, chi sbaglia paga. E’ buon senso. Chi è contrario non è di sinistra, è uno stupido o ci guadagna”. Lo scrive Beppe Grillo sul Blog del Movimento 5 Stelle. E aggiunge: “Sullo ius soli il MoVimento 5 Stelle si è astenuto alla Camera e come annunciato altrettanto farà, con coerenza, al Senato. Trattasi non di legge, ma di pastrocchio invotabile. E’ vergognoso tenere il Parlamento in stallo per discutere di provvedimenti senza capo né coda, mentre non si fa nulla per dare una mano alle famiglie italiane che si trovano in grande difficoltà economica: secondo l’Istat sono l’11,9% del totale, ovvero 7 milioni e 209mila persone che nel 2016 si sono trovate nelle condizioni di “grave deprivazione materiale”.

“Il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza politica che può arrivare al 40% senza inciuci e ammucchiate. I dati di oggi in Sicilia lo dimostrano. Per questo Renzi non vuole fare votare gli italiani: sarebbe la sua fine. Al voto, al voto subito!” Così si legge sul Blog di Beppe Grillo a firma dei pentastellati siciliani.“Oggi –scrivono i grillini – il quotidiano La Sicilia pubblica un rilevamento che sarebbe stato commissionato dal Centrodestra in vista delle elezioni Regionali in Sicilia e i dati dicono che il MoVimento 5 Stelle è al 38%. A seguire ci sarebbe un’altra forza d’opposizione, cioè il Centrodestra che, in caso di coalizione unita, si attesterebbe al 35%. Numeri da brivido, invece, per il Pd che si fermerebbe all’otto% mentre l’intera coalizione che ad oggi sostiene Rosario Crocetta totalizzerebbe il 18%. Mentre i partiti cercano di fare numeri attraverso coalizioni ed inciuci, noi raccogliamo i frutti di 5 anni di lavoro al fianco dei cittadini, e ci apprestiamo ad affrontare una campagna elettorale senza esclusione di colpi ma che darà finalmente alla Sicilia un Governo onesto e competente!”

“Arriva la nuova strigliata di Grillo nei confronti dei parlamentari 5 Stelle, l’ennesima uscita che trasuda censura e la volonta’ di telecomandare i deputati e i senatori del Movimento. Ci chiediamo se i parlamentari 5 Stelle avranno almeno stavolta un sussulto di dignita’ o, come al solito, abbasseranno la testa per ubbidire al loro capo. Di certo chi ha votato 5 Stelle non si aspettava una simile deriva autoritaria e desolante”. Lo dice Stefania Prestigiacomo, di Forza Italia.

“Dopo essere stato mandato a casa, Renzi sta cercando di rifarsi una verginità. Vorrebbe far perdere le sue tracce per qualche tempo mentre fa pupazzi di neve. Nell’inchiesta sugli appalti della pubblica amministrazione però spunta anche lui assieme al ministro Luca Lotti. Il Movimento 5 Stelle in Parlamento chiederà un’informativa urgente del governo che deve metterci la faccia e spiegare pubblicamente tutti gli aspetti dell’inchiesta che riguarda esponenti fondamentali del giglio magico renziano”. E’ quanto si legge in una nota del Movimento 5 stelle pubblicata sul blog di Beppe Grillo. “La notizia dell’inchiesta – prosegue il post – è stata resa pubblica sempre dal ‘Fatto Quotidiano’ il 23 dicembre, ma nessuno ne sta parlando! Sarà un caso che Lotti ha conservato la delega all’Editoria anche nel nuovo governo guidato dal clone di Renzi? Sarà un caso che il ministro dello Sport con delega all’Editoria possa aprire e chiudere i cordoni della borsa per agenzie di stampa e quotidiani? Sarà un caso che i telegiornali Rai abbiano relegato la notizia solo alla fine dei sommari?”

“Che cosa lega l’affitto della casa di Rocco Casalino, responsabile della Comunicazione del M5S, al No al Referendum del 4 dicembre? L’ipocrisia del Movimento 5 Stelle, che – a parole – si dichiara paladino della lotta agli sprechi della casta ma – nei fatti – approfitta dei soldi dei cittadini italiani per pagare gli affitti dei propri dipendenti e, con rabbia e veemenza, si oppone ad una riforma che porterebbe risparmi significativi e riduzione dei privilegi”. E’ questo il contenuto di un editoriale, pubblicato sul sito del comitato “Basta Un Si'”, che invita a “riflettere sul paradosso del Movimento 5 Stelle”. “Nonostante la bonta’ dei contenuti della riforma – spiega l’articolo – anche sul tema dei risparmi sui costi della politica, concreti, reali e riscontrabili, da mesi il Movimento 5 Stelle porta avanti una campagna aggressiva e offensiva, spostando l’attenzione su temi secondari e cercando di distogliere l’attenzione dagli scandali che lo riguardano”. “Insomma – conclude l’editoriale – mentre la riforma taglia i costi del Senato, Grillo e il M5S usano i fondi di Palazzo Madama per pagare l’affitto dell’ex concorrente del Grande Fratello. Caro Beppe, che ne dici se anziche’ pagare la casa di Casalino, i soldi non li ridiamo agli italiani? Non e’ difficile, basta un Si'”.