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“Colpisce il fatto che il Pd e’ l’unico partito tradizionale classico che esiste in Italia, per il resto il sistema e’ fatto di movimenti”, ma “la questione chiave e’ come individuare nuove forme di partecipazione politica, innanzitutto con uso moderno e intelligente della Rete. Pur essendo lontano mille miglia dal M5S, ho sempre ascoltato Casaleggio, che diceva qualcosa in piu’ rispetto a quello che si dice nella nostra politica”. Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante il forum di Repubblica Tv. “Usando bene la Rete si riesce a fare democrazia interna e si fanno cose buone, se si usa male si fanno disastri”, ha aggiunto. “Il voto pero’ non e’ come un like, perche’ il voto non ha un defollow e dura per un lungo periodo”, ha proseguito Letta.

Il problema delle bufale che circolano in Rete “esiste, poi le soluzioni possono essere varie, con la mia intervista io volevo sollevare un tema: nella libertà di espressione é compreso il diritto alla menzogna?”. Lo ha detto il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, intervenendo a Radio anch’io, su Radio Uno, e sottolineando come le sue parole non si limitassero alla politica ma anche ad altri campi. Due esempi su tutti: la disinformazione sui vaccini e la vicenda della 31enne suicida per i video hard diffusi in Rete. “Non ho mai parlato di un’autorità che controlli la rete o di censura – precisa – ma quando esistono vicende che riguardano bufale, siamo sicuri che non ci vogliamo dare delle regole per intervenire e stabilire un po’ di ordine? Siamo sicuri che le attuali procedure giudiziarie rispettino i tempi di discussione della Rete? Occorre un intervento più veloce” anche “da parte degli stessi giudici” attraverso “regole più rapide”. Anche perché “oggi i tempi della legge sono ancora troppo lenti rispetto alla Rete”. In ogni caso, Pitruzzella si augura che “il dibattito continui con toni civili e pacati”.