Crocetta a cena con Gianfranco Micciche’, patto politico?
…….. Questa volta i commensali sono altri come mostra una foto in possesso dall’ANSA: il governatore Rosario Crocetta, il commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciche’ e il deputato agrigentino Riccardo Gallo Afflitto, eletto nel Pdl e poi transitato in Fi. I tre erano nello stesso tavolo in un ristorante a Santo Stefano di Camastra (Me), una decina di giorni fa. Una cena politica? Nuovi equilibri in vista? Crocetta ammette l’episodio ma smentisce che sia stato un incontro politico programmato. “E’ stata una cena casuale – dice all’ANSA il governatore – Mi trovavo a Santo Stefano, spesso vado in quella trattoria. Micciche’ e Gallo erano gia’ li’, mi hanno invitato a sedermi nel loro tavolo. E’ stata solo cortesia da parte mia nell’accettare un invito simpatico, l’avrei fatto con chiunque altro”. ……. Gallo Afflitto e Micicche’ starebbero lavorando per la ricerca di un candidato alla presidenza della Regione, si vota il prossimo autunno, sul quale trovare la convergenza con gli altri partiti dei centrodestra per evitare le primarie, gia’ fissate al 23 aprile sulla base di un documento sottoscritto da tutte le forze di coalizione, compresa Forza Italia. Il nome su cui Fi sta ragionando e’ quello dell’avvocato Gaetano Armao,
GALLO A COLAZIONE. memento carsico
Riccardo Gallo tessitore di trame politiche. Nessuna sorpresa alla notizia dell’Ansa. Ma chi é Gallo? Personaggio naif, globetrotter della politica isolana, Riccardo Gallo, che spazia da una visita a Rebibbia per incontrare Dell’Utri ( Dell’Utri, dicono, lo volle in lista nel 2013 ed Angelino Alfano non si oppose) a Via delle Tre Madonne a Roma per salutare il suo compagno di giochi giovanili Alfano, attuale ospite della Farnesina, passando da palazzo Grazioli dove l’inquilino eccellente gli chiede notizie sia del primo e sia del secondo. Fu lui a preparare il ritorno di Micciché, si maligna, alla guida di Forza Italia isolana: non sopportava Gibiino ed allora, grazie alle sponde del senatore Scoma e della ministra Prestigiacomo, convinse Berlusconi che Marcello stava pagando un prezzo altissimo e che la sofferenza poteva essere lenita dal ritorno del suo fedelissimo Micciché alla guida del partito in Sicilia. Non ama la ribalta ma è dietro ogni vicenda legata a sussurri e oscure trame politiche. Secondo i rumors di allora, fu lui ad interessare Pizza al fratello di Alfano ed ancora lui a sancire la ritrovata pace tra Micciché e Lombardo. Il professor Armao è suo parente, allora, quale miglior presidente a metà strada tra Lombardo e Micciche ‘? Il tocco finale, il pranzo di cui riferisce l’Ansa che sancisce la candidatura di Crocetta. Confusione? No tutto chiaro per Riccardo. La candidatura di Crocetta condanna la sinistra alla sconfitta ed Armao dovrà battere solo i Grillini, in attesa della benedizione di Berlusconi ed Alfano. Fuori dalla partita Cuffaro, reo di voler eleggere il fratello Silvio ad Agrigento in danno dell’on Gallo, e Musumeci, reo quest’ultimo di volere le primarie che potrebbero ostacolare il disegno dell’on Riccardo Gallo, il provinciale che sussurra ai potenti e che vanta amicizie e entrature di alto livello. Ma Gallo non avrebbe incontrato solo Micciché e Crocetta per caso, passando da Santo Stefano di Camastra, ma anche Raffaele Lombardo, nella stessa giornata a Catania, dopo avere incontrato, sempre casualmente, Musumeci. Una domenica particolare, quella di Gallo, e tutto ciò per perorare la candidatura di Armao a presidente della Regione per il centrodestra. Sacrifici. Anzi, colazioni.