Il premier britannico Theresa May ha chiamato la cancelliera tedesca Angela Merkel per assicurare il rispetto de tempi per l’uscita del Regno Unito dall’Ue. La telefonata sulla Brexit è avvenuta dopo il colloquio con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. A darne notizia, Downing Street, secondo cui sono in programma altre telefonate simili ai leader europei. Ieri l’Alta corte di Londra ha accolto il ricorso di un gruppo di attivisti pro Ue che chiedono un voto del Parlamento di Westminster per avviare l’iter della Brexit. Il giudice ha dato torto al governo di Theresa May che, invece, rivendica il diritto d’invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona e di volerlo fare entro marzo 2017. “Il principio fondamentale della costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano”, ha detto il giudice dell’Alta corte, Lord Thomas of Cwmgiedd, nel leggere il verdetto. Il governo è pronto al ricorso alla Corte Suprema. Intanto il deputato conservatore Stephen Phillips ha annunciato le sue dimissioni per protesta contro la gestione della Brexit da parte del governo May, ma ha giudicato giusta la decisione della Corte di fare esprimere il Parlamento. Alla battaglia legale sulla Brexit e pro Ue potrebbe prendere parte la Scozia, appoggiando Gina Miller, donna d’affari e attivista, che ha organizzato e guidato la campagna per ‘sfidare’ in tribunale il governo di Theresa May sulla Brexit. Per la leader scozzese Nicola Sturgeon il verdetto di ieri dell’Alta corte, che ha dato torto all’esecutivo May, rivela uno stato di “caos e confusione totale” nel governo di Londra.