scudetto

Scudetto sempre di più sfida tra Napoli e Juventus che supera 1-0 il Genoa e si riporta a -1 dalla vetta, occupata dai partenopei, conquistando così il massimo risultato con il minimo sforzo nell’ultimo dei posticipi dlla 21esima giornata. Primo tempo tutto di marca bianconera, il vantaggio arriva al 16′ con il gol di Douglas Costa. Nella ripresa la squadra di Allegri lascia di più l’iniziativa ai rossoblù che però non creano pericoli a Szczesny. “Il finale si poteva gestire meglio, ma eravamo un pochino stanchi. Non abbiamo comunque concesso occasioni agli avversari: l’obiettivo era di portarla a casa” il commento di Massimiliano Allegri. “Come si tiene motivata questa squadra? Ho detto ai ragazzi che arrivare al settimo Scudetto sarebbe una cosa che va oltre la leggenda, è una sfida con noi stessi”. “Le polemiche sul calendario? Le partite vanno giocate e basta, non ho bisogno di replicare a Sarri. A me portano il calendario, guardo le partite e le giochiamo, punto e basta”

“Con l’arrivo dei Cinquestelle al governo scudetto al Napoli? Sarebbe bellissimo, una grande coincidenza, sarebbe stupendo”. Lo dice Roberto Fico, deputato M5S e presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Azzarderebbe un paragone calcistico Pd-Juve e Napoli-Cinquestelle? “Si, e’ un paragone che si puo’ fare”.

Viminale, Campidoglio, Olimpico. In un giorno la Roma si gioca tre partite. La prima, la vedra’ impegnata presso il ministero dell’Interno per discutere della possibilita’ di rimuovere le barriere dalle curve dello stadio; nella seconda, fissata al Comune, sul tavolo ci sara’ il tema legato alla costruzione del nuovo impianto di proprieta’ a Tor di Valle; l’ultima, sara’ quella in campo con la sfida alla Fiorentina. Il match coi viola, sottolinea Spalletti, “sara’ fondamentale, i giocatori lo sanno, e dentro lo spogliatoio si parla di questo e basta”, mentre lui un passaggio sugli altri due discorsi legati all’attualita’ lo riserva. “Il nuovo stadio? Non voglio assolutamente parlare di politica, e spero che la politica in questo caso qui non c’entri niente, perche’ si tratta di possibilita’ di investimento per il nostro paese – evidenzia il tecnico toscano -. E’ chiaro che ci vogliono delle regole che vanno rispettate, ma non mandiamo il messaggio che invece di essere un’opportunita’ e’ una minaccia da cui dobbiamo difenderci”. E a proposito di regole, e’ netto anche sul discorso delle barriere: “Ho dialogato col ministro Lotti, non con il mio amico Lotti, perche’ queste cose non si fanno per amicizia ma per professionalita’. Allo stadio devono venire le famiglie e i bambini, c’e’ bisogno di divertirsi. Chi viene per far casino deve restare a casa. Bisogna comportarsi bene”. Stesso discorso per la Roma in campo, chiamata a vincere per tenere viva la lotta scudetto. “Discorso chiuso dopo il successo della Juventus sull’Inter? La Juve sta sicuramente correndo forte, ma noi dobbiamo continuare a credere che sia possibile ancora tutto. E lavorare e giocare pensando questo – il messaggio di Spalletti -. La Juventus e il Napoli ci impongono di provare a vincere sempre. Sono due squadre forti, ed essere in loro compagnia nei discorsi vuol dire essere una squadra forte”. Che rispetto alla sfida persa al Franchi all’andata “e’ maturata, cresciuta e ha ancora possibilita’ di miglioramento”. “Secondo me la Roma non sta attraversando un brutto momento anche se non ci sono state delle prestazioni eccezionali nelle ultime partite” aggiunge, prima di ricordare che “la Fiorentina sta molto bene, ha ritrovato qualche calciatore fondamentale, e ora e’ una squadra forte. Sara’ una gara equilibrata e difficile, un confronto bello e di alto livello”.