Sebastiano Tusa

La manifestazione, giunta alla 57esima edizione,

ha un  programma ricco di eventi: immersioni subacquee negli itinerari archeologici, mostre, convegni, documentari, regate, presentazioni di libri, escursioni e visite guidate al Museo Archeologico, al Villaggio preistorico dei Faraglioni, alla Riserva naturale terrestre e al Museo geologico alla ‘Falconiera’. La Rassegna è organizzata dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee con il contributo della Soprintendenza del Mare della Regione siciliana. Nella tre giorni dedicata al mare e ai suoi tesori si terrà la cerimonia di consegna dei Tridenti d’oro, creati nel 1960 e considerati i Nobel delle attività subacquee, e degli Ustica Awards, che vanno ad enti, società e associazioni che si sono distinti nel settore.
Il premio Tridente d’oro è stato assegnato a Franco Andaloro, biologo, specializzato in biologia marina e al giornalista Stefano Ruia. Gli Ustica Awards vanno alla libreria “Il Mare” di Roma e al Centro di Biorobotica dell’Università di Tallin. La cerimonia sarà presentata dalla giornalista Rai Donatella Bianchi, conduttrice di Lineablu.
Ha affermato Sebastiano Tusa, presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee: “Quando assunsi la presidenza dell’Accademia, oltre a pormi come obiettivo il rilancio della sua funzione di organismo d’indirizzo nel campo delle scienze subacquee, grazie al grande patrimonio umano e culturale costituito dai suoi accademici, affermai che sarebbe stato mio compito primario quello di riportare l’Accademia a Ustica, sua sede naturale, in occasione della consegna dei prestigiosi riconoscimenti che vengono dati a personalità ed enti che si distinguono in questo campo. Sono estremamente soddisfatto perché dopo la transizione palermitana dello scorso anno, ci siamo riusciti”. Ed ha aggiunto: “E’ un primo risultato al quale va aggiunto presto l’adeguamento dei compiti d’indirizzo dell’Accademia nel settore delle scienze subacquee con l’organizzazione di attività incisive e, soprattutto, ponendola al centro del dibattito internazionale di settore”.
Per Attilio Licciardi, sindaco di Ustica: “La Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee ritorna dopo molti anni con un programma ricco di eventi e sobrio nelle spese”. Ha aggiunto il primo cittadino: “La Rassegna ritorna ad Ustica nell’anno in cui si celebra il Trentennale della istituzione della prima Riserva Marina italiana e si inserisce a perfezione nel ricco programma che il Comune di Ustica e l’Area Marina Protetta hanno predisposto per tutto il 2016 e che vuole rimettere al centro dell’attenzione il nostro Mare Mediterraneo, il suo stato di tutela, le tante attività economiche che su esso insistono, la ricerca scientifica, il futuro e il destino di un grande patrimonio ambientale e naturale. La presenza contemporanea ad Ustica di tanti autorevoli amici e custodi del mare – ha concluso Licciardi – la consegna dei Tridenti d’oro, degli Ustica Awards, il conferimento della cittadinanza onoraria usticese ai premiati renderanno Ustica, ancora una volta, la capitale della subacquea e della tutela ambientale marina”.
Per celebrare il ritorno a Ustica della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, venerdì 1 luglio, alle 18.30, in Consiglio comunale si terrà una seduta solenne nella quale verranno premiati tutti coloro che negli anni hanno ricevuto la cittadinanza onoraria dell’isola. La cerimonia sarà presieduta dal sindaco di Ustica Attilio Licciardi e dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso. Inoltre, per volere esplicito del consiglio comunale, tutti coloro che hanno ricevuto il Tridente d’oro nelle diverse edizioni della Rassegna diventano contemporaneamente cittadini onorari di Ustica.

Lunedì 20 giugno all’Ashmolean Museum di Oxford, Inghilterra, si inaugura la mostra di archeologia subacquea con i 200 eccezionali reperti recuperati nei fondali della Sicilia, tra i quali alcuni pezzi aggiunti e risalenti al periodo greco-romano.

L’evento è promosso dalla Soprintendenza del Mare. La mostra: Storms, War and Shipwrecks: Treasures from the Sicilian Seas, (Tempeste, Guerre e Naufragi: Tesori dei mari siciliani), sarà aperta al pubblico dal 21 giugno al 25 settembre 2016. L’iniziativa nasce da un progetto di Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare della Regione siciliana, condiviso da Luciano Azzarello, ambasciatore italiano ad Amsterdam, e Wim Hupperetz, direttore dell’Allard Pierson Museum di Amsterdam. Dopo l’appuntamento di Oxford, l’esposizione toccherà Palermo per poi essere presentata a Copenhagen e Bonn. In Sicilia si sono incontrate grandi civiltà del passato che hanno lasciato testimonianze dei Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni. La mostra esplora e racconta questa storia dal patrimonio multiculturale. (immagine: materiali rinvenuti nei fondali siciliani, fonte: Ufficio stampa Soprintendenza del Mare)