Usain Bolt

Finale amaro per Usain Bolt, fermato per un infortunio ai mondiali di atletica di Londra. “Non era certo questo il modo col quale avrei voluto dirvi addio. Ho dato tutto, in pista. Ho dato tutto me stesso, come sempre”, lo ha detto in un video diffuso sul social Snapchat, Usain Bolt, riferendosi all’incidente che lo ha costretto a fermarsi durante la finale della 4X100 dei Mondiali di Londra. “Mi spiace non essere nemmeno riuscito a salutarvi – ha continuato la leggenda dello sport – ma saro’ allo stadio e mi faro’ vedere”.

Lunedì 28 novembre alle 20.05 in 41 multisale del circuito Uci Cinemas sarà proiettato ‘La Notte al Cinema di Usain Bolt’, una proiezione che al film ‘I Am Bolt’ unisce le immagini in esclusiva della première a Londra e l’intervista esclusiva al protagonista. Nel lungometraggio, distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital, il velocista giamaicano si mostra non solo come l’atleta che conosciamo, ma anche nella sua vita di figlio, compagno di squadra, amico. ‘I Am Bolt’ mostra come sia stato possibile affrontare le sfide nello sport e superare le battute d’arresto, grazie agli allenamenti e al sostegno del suo team. Gli spettatori potranno ascoltare anche le testimonianze di persone vicine a Bolt, come quella dei suoi genitori, del suo allenatore e dei compagni di squadra.

Usain Bolt è medaglia d’oro nella staffetta 4×100, la terza dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro, il nono titolo complessivo conquistato ai Giochi a cinque cerchi, stesso traguardo della leggenda Carl Lewis. Bolt ha guidato alla vittoria la staffetta giamaicana 4×100 in 37”27 davanti al Giappone (37”60) e agli Usa (37”62).

Usain Bolt vince la gara più attesa di ogni Olimpiade, la finale dei 100 metri, e lo fa per la terza volta consecutiva, una impresa finora mai riuscita ad altri e che lo lancia nella galleria degli atleti immortali, nell’Olimpo dello sport. Il suo è un 9″80 poi corretto in 9″81, e in soli in 42 passi, e che spezza ogni speranza per il rivale diretto Justin Gatlin, costretto ad accontentarsi dell’argento. Ora è per sempre l’icona della Giamaica che ha salutato cosi : “Quest’oro è per te, popolo mio: stand up, alzati” scopiazzando le urla alla maniera di Bob Marley subito dopo la vittoria. Il re di queste Olimpiadi è lui, Usain Bolt, re della gara regina dell’atletica: i 100 metri.