E’ davvero curioso oltre che poco edificante, osservare la furia iconoclasta di cui si fanno interpreti dirigenti della cosiddetta ‘vecchia politica’, ossia quella dei partiti come li abbiamo conosciuti e frequentati, simpatizzanti e addetti ai lavori, habitués di segreterie e membri di apparato, fornitori sistematici di curricula, incluso il proprio, uomini degli enti locali, Comuni, Province…- terze e quarte file sia chiaro, ma che aspirano a quel po’ di ribalta che il M5S promette in teoria a tutti i cittadini – e che ora sono stati folgorati sulla via di Damasco dagli slogan dei grillini per una palingenesi dell’umanita’. Tutti schierati a gridare allo scandalo contro il malaffare e il malcostume, soprattutto in Sicilia, con l’indice puntato sugli ex sodali, e mai che incontrino uno specchio o che si facciano un selfie, per ricordare le proprie biografie, i loro incarichi, la loro questua. E pensare che, per ricordare loro chi sono stati, basterebbe un semplice clic su google. Chissa’ che questa semplice ricerca sul web non la faccia prima o poi anche qualche giovanotto grillino, sempre che i suoi capi non gli dicano di soprassedere, perche’ le elezioni incombono….