“La Uil da tempo sostiene che la lotta all’evasione fiscale deve essere fatta anche a livello europeo. Il Rapporto del Parlamento Europeo sull’evasione, che sottrae ai paesi membri dell’Ue migliaia di miliardi di euro ogni anno, continente indicazioni molto positive”. Così il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, in una nota. “La Uil – prosegue Proietti – da anni porta avanti una battaglia contro queste pratiche che minano il principio stesso di democrazia e con sempre maggiore forza chiede Governo italiano di dispiegare una reale volontà politica per contrastare questo fenomeno”. In un’economia sempre più globale – conclude il sindacalista della Uil – c’è bisogno dell’impegno di tutti i paesi dell’Unione per creare una banca dati europea che metta in comune tutti gli elementi utili all’identificazione e al contrasto delle pratiche elusive ed evasive, al contempo si deve procedere alla creazione di un’agenzia fiscale europea che coordini e coadiuvi le attività dei paesi membri. È importante, come sottolineato dal Parlamento europeo, garantire protezione agli informatori che rivelano pratiche di evasione così come è fondamentale prevedere norme che evitino il fiscal dumping all’interno dell’Unione”.