“L’uccisione dell’orsa in Trentino rappresenta non solo un delitto nei confronti di un patrimonio faunistico unico al mondo come quello del nostro Paese ha ma anche e soprattutto un fallimento della politica, che si dimostra incapace di far coesistere uomo e animale”. Lo dichiara Sandra Savino, deputata Fi. “Pensare di risolvere – eventuali problematicità ammazzando l’orsa è una non-soluzione, una resa inaccettabile alla progressiva desertificazione del nostro territorio – aggiunge Savino – un crimine vero e proprio nei confronti dell’animale e delle generazioni future cui dobbiamo restituire la ricchezza naturalistica che abbiamo immeritatamente ricevuto”. Per la parlamentare “Ora è necessario fare chiarezza sulle motivazioni che in questo caso specifico hanno portato alla scelta della soppressione dell’esemplare che se ne stava nel suo habitat e definire politiche serie, lungimiranti e intelligenti per la coesistenza dell’uomo con specie animali che sono un vero e proprio patrimonio da tutelare”.