Norvegese solidali con Haiti ‘Perché andare negli Usa di Trump?

I norvegesi ed i loro cugini scandinavi esprimono la loro solidarieta’ ad Haiti ed ai Paesi africani sui social media dopo le controverse affermazioni del presidente americano Donald Trump: ‘Perche’ dovremmo andare in un Paese senza copertura sanitaria gratuita e con una criminalita’ dilagante?’, si chiedono su Twitter, riporta il quotidiano britannico Independent. Continua cosi’ la polemica sulle parole di Trump, riportate la settimana scorsa dal Washington Post, secondo cui il presidente avrebbe definito Haiti, El Salvador ed alcune nazioni africane “cesso di Paesi”, aggiungendo che “sarebbe molto meglio per gli Usa portare piu’ persone da Paesi come la Norvegia”. Christian Christensen, un professore americano basato a Stoccolma, ha scritto con ironia: “Naturalmente, i norvegesi amerebbero trasferirsi in un Paese in cui si rischia molto di piu’ di essere colpiti da un’arma da fuoco, vivere in poverta’, ricevere zero assistenza sanitaria se si e’ poveri, zero congedo parentale pagato o asilo nido sovvenzionato e vedere meno donne in politica”. Un altro utente, Christian Gerhard, ha scritto: “Sono norvegese, il Paese da cui Trump vorrebbe gli immigrati. Io non considererei neanche di emigrare nel cesso degli Usa finche’ Trump e’ presidente”. E Kathinka Froystad ha definito il governo Trump un “regime di cesso, razzista e misogino”

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