Cirinnà (Pd) ‘dialogo M5S? Decideranno iscritti ma non dimenticare insulti’

Monica Cirinnà del Partito democratico è intervenuta questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. Sull’attuale situazione politica dice: “Siamo in una stagione complicata, gli italiani hanno dato il benservito ai partiti più tradizionali, più legati alla stabilità e al governo. Duramente punita Forza Italia, duramente punito il mio Partito Democratico. Premiati il Movimento Cinque Stelle, che ancora non si è ben capito dove sta e cosa vuole fare, e la Lega, che invece purtroppo si è ben capito dove sia, partito di destra estrema con venature xenofobe e nazionaliste. Il Fatto Quotidiano scrive che stiamo dialogando con M5S? Se si vuol capire bene cosa il Pd non bisogna leggere il Fatto, uno dei giornali che più duramente ci ha colpito negli ultimi cinque anni. Il punto è un altro. Il Pd ha un rappresentante istituzionale che non si può lasciare solo. Il Presidente della Repubblica. E’ lui che dà le carte. E’ chiaro che ci possa essere un tentativo di ascoltare il suo grido d’allarme davanti all’impossibilità di comporre un Governo. Decideranno i nostri iscritti, andiamo sulla via della democrazia piena. Io rappresento una gran parte di persone nel Pd che mai e poi mai vorrebbero andare con M5S. Sono personaggi in cerca d’autore, il coltello nella schiena di Alberto Airola ce l’ho ancora piantato. Sta lì. Poi non dimenticate l’arroganza, gli insulti, come ci hanno trattato in questi anni”.

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