E’ spirato stamattina a Palermo un eroe palermitano. Si chiamava Biagio Conte. Era un missionario laico di 59 anni, spogliatosi di tutti i suoi averi per dedicarsi agli uomini e alle donne dimenticati da tutti, ai poveri, agli emarginati. Nel 1993 aveva fondato la Missione Speranza e Carità, luogo dove tutte queste persone avevano trovato un rifugio, ascolto, attenzioni, speranza e carità.
Da tempo era gravemente malato; attorno a lui si sono stretti fino all’ultimo i volontari e gli ospiti della comunità che aveva creato. Una vita spesa per gli ultimi quella di Biagio Conte, tra battaglie e lotte per la sua causa, per dotare la struttura di servizi e accoglienza. Lo piangono i forgotten men, i diseredati, i senza lavoro, i senza futuro a cui aveva restituito uno scopo di vita, una prospettiva, una carezza. C’é solo un modo per onorarne la memoria: dare seguito e continuità alla sua azione, al suo impegno, alle sue energie, alle sue invocazioni. Tutto il resto sarà solo passerella e ipocrisia. Speriamo bene. Grazie ‘Fratello Biagio’. Grazie da Palermo e dai suoi poveri che non ti dimenticheranno.