“Ho sottoscritto il documento della commissione perche’ contiene un passo in avanti su alcuni punti che io stesso avevo indicato nella discussione di questi mesi. Parlo della elezione diretta dei senatori sulla base della proposta Fornaro-Chiti, del superamento del ballottaggio, di un premio ragionevole di governabilita’ e collegi per riavvicinare i cittadini ai loro rappresentanti. E’ chiaro che da ora in avanti la prova di coerenza e lealta’ rispetto a questo impianto spetta a tutti, a partire da chi e’ alla guida del governo”. Cosi’ Gianni Cuperlo, in una nota, a proposito del documento sulla riforma della legge elettorale. “Non ho vissuto il lavoro della commissione come un favore alle minoranze ma come la possibilita’ di accorciare le distanze tra chi, avendo punti di vista diversi sulla riforma costituzionale, pensa al giorno dopo nell’idea che un terreno piu’ condiviso almeno sulle regole della rappresentanza possa rafforzare le istituzioni e migliorare la qualita’ della nostra democrazia. So per primo che l’intesa raggiunta non ricompone la frattura consumata nella sinistra, dentro e fuori il Pd. Vedo e ascolto i tanti, anche autorevoli, convinti che solo il No al referendum potra’ cambiare la legge elettorale. Io ho lavorato per ridurre quella forbice e avrei voluto un esito diverso. Soprattutto sulla valutazione del modo migliore per ancorare il Pd alla sua vocazione. Su questo piano la battaglia politica e culturale continua perche’, per quanto il passaggio di oggi sia rilevante, quella battaglia riguarda la ragione stessa e la strategia di una sinistra nuova e di un partito che in molte cose deve cambiare e in profondita’”. Cuperlo conclude: “Ma anche per questo tenere aperto il dialogo e l’ascolto delle ragioni degli altri, prima di tutto all’interno della forza piu’ grande del centrosinistra, e’ la condizione per guardare avanti. Per quanto mi riguarda quel “giorno dopo” lo immagino come un impegno nella costruzione di un nuovo centrosinistra competitivo alle elezioni politiche. Mi sono assunto una responsabilita’ attraversato dai dubbi e dalle domande che chiunque si sarebbe posto. Come logico ne rispondo personalmente e in primo luogo a quanti hanno condiviso con me questo percorso e che incontrero’ nei prossimi giorni”.