“Senza una nuova legge elettorale il Parlamento vedrebbe aumentare il disprezzo nei suoi confronti. In gioco e’ la la qualita’ di istituzioni e democrazia”: e’ il monito lanciato da Gianni Cuperlo, deputato della minoranza Pd, in un’intervista al Corriere della Sera. “Una legge che tenga assieme rappresentanza e governabilita’ serve a rigenerare una partecipazione mai apparsa cosi’ impoverita”, ha insistito Cuperlo, “senza nuove regole evocare il populismo diventa lo scudo dietro il quale un ceto politico difende se’ stesso”. Cuperlo ha ricordato la sua proposta di riforma depositata alla Camera e ripresa al Senato che si fonda su “collegi uninominali al posto dei capolista bloccati, riparto proporzionale dei seggi e un premio fisso come incentivo alla governabilita’”. Poi ha ribadito il suo sostegno ad Andrea Orlando per le primarie Pd sottolineando che i dem sono nati “per guidare un centrosinistra di governo, quello che abbiamo difeso a Milano, Bologna, Cagliari, dove abbiamo vinto”.